LATTE
Granarolo supera un miliardo € di ricavi
De Gasperis (Uila): “Appoggiamo strategia diversificazione e export”
Risultati più che positivi per il gruppo che comprende il consorzio di produttori Granlatte e la società Granarolo, che trasforma e commercializza il prodotto grazie a 12 siti in Italia e 2 in Francia: l’anno si è chiuso con ricavi per oltre un miliardo di euro(1.037), con un aumento del 4,8% sul 2013 e un margine operativo lordo di 60 milioni (+19,2%). In particolare, l’incremento del fatturato di latte e bevande è stato del 3% mentre per i derivati del latte la crescita è stata del 6,3%, dovuta sia all’ingresso del gruppo Codipal sia al consolidamento di Amalattea Italia S.r.l. e Pinzani 1969 S.r.l. Il consiglio di amministrazione di Granarolo ha approvato il bilancio consuntivo al 31 dicembre 2014 che sarà sottoposto all’assemblea degli azionisti il prossimo 10 aprile. A fronte di 30 milioni di euro di investimenti, la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2014 era pari a 122 mln di euro, in miglioramento di 5 milioni rispetto al 2013. Il risultato operativo si è attestato a 26 milioni di euro (2,5% dei ricavi), in crescita del 54,4% rispetto all’esercizio 2013 (17 mln) mentre il risultato netto di gruppo è stato pari a 9 milioni.
E per il futuro? Oltre a nuove acquisizioni previste per il 2015, il gruppo guarda sempre più insistentemente all’export. Con un occhio sempre attento alla materia prima.
“I risultati raggiunti testimoniano la validità della strategia di crescita che ha l’obiettivo di acquisire dimensioni di player internazionale con una quota di export del 35% nel 2016, passata in due anni dal 4% al 16%.” ha dichiarato Gianpiero Calzolari, presidente del consiglio di amministrazione. “Nel 2014 abbiamo per la prima volta superato il miliardo di euro di fatturato migliorando la leva e riducendo l’indebitamento. Abbiamo fatto importanti passi in Europa (qui il fatturato realizzato quest’anno è cresciuto di oltre il 20%) ma anche posto un presidio forte in Cina con il primo ufficio commerciale a Shanghai per sviluppare i mercati cinese e dell’est asiatico. Nelle scorse settimane è nata Granarolo Chile s.p.a., prima piattaforma per approcciare il mercato sud americano”. Sul fronte nazionale Calzolari ha ricordato l’importanza dell’integrazione di Pinzani 1969, specializzata nella produzione di pecorino a ‘latte crudo’, e quella di Gennari Italia, società parmense con una lunga tradizione nella produzione di parmigiano reggiano e prosciutto di parma che apporterà a regime un fatturato aggiuntivo di circa 40 milioni di euro.
“Non possiamo che esprimere apprezzamento nei confronti di una strategia di diversificazione e proiezione verso l’export che come sindacato abbiamo sempre richiesto alla direzione aziendale” ha detto il segretario nazionale Gabriele De Gasperis commentando i dati di bilancio diffusi dalla Granarolo. “Al di là della freddezza dei numeri, quello che ci sembra inoltre necessario sottolineare è che dati risultati si siano potuti conseguire unicamente grazie ad un sistema di relazioni industriali di alto livello, come dimostra l’integrativo recentemente rinnovato”.