FORLI-CESENA
Rinnovato accordo settore avicunicolo
di Alessandro Scarponi
Dopo una lunga ed estenuante trattativa, iniziata a marzo 2015, Fai-Flai-Uila territoriali di Cesena, assistite dalle RSU della delegazione trattante e la Confcooperative di Forlì-Cesena, hanno raggiunto lo scorso 31 luglio l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto interaziendale del settore avicunicolo, valido nella provincia di Forlì–Cesena.
L’intesa è stata possibile grazie al buon andamento del settore e a una consolidata pratica di relazioni sindacali, che ha permesso il rinnovo di questo importante accordo che ha le sue radici fin dall’inizio degli anni ’80. I punti qualificanti di questa intesa, che verrà presentata al giudizio dei lavoratori nelle prossime settimane, sono: organizzazione del lavoro e difesa dell’occupazione; salute e sicurezza; classificazione del personale; welfare contrattuale; salario variabile legato agli obiettivi di qualità, redditività, produttività. Di rilievo, l’impegno da parte delle imprese ad adottare o raggiungere lo standard di “impresa etica” descritto nel “Codice etico a tutela del lavoro regolare e della sicurezza dei luoghi di lavoro” sottoscritto l’11 marzo 2010 presso la prefettura di Forlì-Cesena.
La Uila esprime un giudizio positivo sul risultato raggiunto, con la consapevolezza di avere dato continuità alla rappresentanza di interessi reciproci, per un settore strategico nell’economia della provincia di Forlì-Cesena, un territorio che fornisce quasi il 25% della produzione nazionale e concentra il 35% della lavorazione e fatturato del prodotto finale. Si tratta di una filiera che coinvolge oltre 6.000 dipendenti e altrettanti nell’indotto (mangimistica, servizi, logistica, packaging, etc.).