FORESTALI
Sicilia, rinnovato il contratto per 22.000 lavoratori
Marino, Uila: “Un accordo atteso da 5 anni”
di Fabrizio De Pascale
Aumenti medi di 80 euro mensili, misure su infortuni e malattie e per la valorizzazione di professionalità particolari: sono alcuni dei punti dell’ipotesi di accordo sul contratto integrativo regionale dei forestali siglato il 13 settembre da Fai-Flai-Uila siciliane con il dipartimento sviluppo rurale e territorio e il Comando Corpo forestale. Il testo dovrà ora passare al vaglio della Giunta regionale per essere poi definitivamente sottoscritto da Governo e sindacati.
L’accordo, che riguarda 22 mila forestali, “è un fatto storico” dichiarano Fai, Flai e Uila “perché sblocca una situazione ferma da 16 anni, riallineando i salari con quelli dei forestali del resto del paese e garantendo importanti diritti”. L’ultimo contratto integrativo dei forestali, infatti, risale al 2001.
“Nel nuovo contratto ci saranno tutele per le donne lavoratrici” spiegano i sindacati “in caso di infortunio o malattia il lavoratore non perderà la giornata e gli operai a tempo indeterminato manterranno la retribuzione. Si tratta di importanti conquiste a garanzia di importanti diritti”. Per quanto riguarda i lavoratori dell’antincendio è stato firmato un verbale che stabilisce che ci sarà un’apposita riunione per definire i profili professionali, migliorando la classificazione.
Purtroppo, ad “infangare” l’importante risultato raggiunto grazie all’azione tenace condotta in questi anni da Fai, Flai e Uila, è intervenuta una campagna di disinformazione e di propaganda denigratoria che ha come bersaglio il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta, messa in atto da alcuni organi di informazione, i quali hanno titolato e argomentato a sostegno della tesi del “regalo pre-elettorale” (in Sicilia si voterà per le elezioni regionali il prossimo 5 novembre). La cosa incredibile è che tutto ciò che hanno scritto i giornali è frutto solo ed esclusivamente della penna dei giornalisti, in quanto non c’era stata, alla base, alcuna presa di posizione pubblica da parte di esponenti di istituzioni e forze politiche che avessero “denunciato” quanto scritto dai giornali . Insomma “una polemica” inventata e gettata in pasto all’opinione pubblica, trovando spazio anche su importanti quotidiani nazionali.
Ferma comunque è stata la replica del segretario regionale della Uila Sicilia, Nino Marino: “Sia chiaro: gli 80 euro di aumento non sono un regalino, ma il tardivo riconoscimento di un adeguamento salariale, previsto nel 2012 e recepito solo ora dalla Regione, dopo cinque anni di lotte sindacali. L’accordo, quindi, deve considerarsi come la riparazione tardiva di un torto e rappresenta un passo avanti nel riconoscimento di significativi diritti per quei lavoratori che hanno affrontato un’estate di fuoco, spesso mettendo a rischio la propria vita”.
Chiusa la polemica, Marino guarda già al futuro: “chiediamo a tutti i candidati alla Presidenza della Regione un confronto sulla riforma di settore che possa finalmente valorizzare la Risorsa-Forestali, per rispondere a emergenze ambientali sempre più tragicamente evidenti”.