COOPERAZIONE AGRICOLA
Più tutele sociali ed economiche al centro della nuova piattaforma
di Enrica Mammucari
Più diritti e tutele per i lavoratori, dal welfare contrattuale alla formazione, dalla sicurezza sul lavoro agli appalti e con una richiesta economica che mira a riportare la politica salariale al centro della politica economica del paese.
E’ quanto contenuto nella piattaforma per il rinnovo del CCNL per i lavoratori dipendenti delle Cooperative e Consorzi agricoli, approvata dall’assemblea nazionale di Fai, Flai e Uila.
Si tratta di una piattaforma dall’anima solidaristica e inclusiva che guarda al Ccnl come centro regolatore per migliorare le condizioni lavorative dei circa 100.000 addetti alla cooperazione agricola italiana. Un settore che, con circa 5.000 imprese attive, ha generato un fatturato 2014 di quasi 35 miliardi di euro (23% del valore dell’alimentare italiano) e che è riuscito in un periodo di difficile congiuntura economica a far crescere sia l’export (+1,3%) sia l’occupazione (+ 0,7%) sul 2013.
L’aumento retributivo medio richiesto (a parametro 111) sul quadriennio è di 115 euro, in base al principio che la dinamica salariale deve contribuire ad espandere la domanda interna, a stimolare la competitività delle imprese e a favorire la crescita del Paese. Una richiesta economicaformulatanon per salvaguardare le retribuzioni dall’inflazione, ma per scommettere su una futura crescita economica del paese e sulla convinzione che occorra ripartire la ricchezza che l’Italia produrrà nei prossimi 4 anni.
Sul fronte del welfare contrattuale, a fronte della riduzione di risorse pubbliche a favore delle politiche sociali, si chiede: un giorno in più di permesso al padre in caso di nascita, adozione o affidamento del figlio; il reintegro al 100% da parte dell’azienda della prestazione erogata dall’Inps in caso di congedo obbligatorio per maternità; il recepimento della nuova normativa in materia di fruibilità dei congedi parentali su base oraria e di retribuzione dei permessi in caso di malattia dei figlio.
In primo piano anche il benessere dei lavoratori con l’impegno a promuovere la cultura della prevenzione attraverso l’aggiornamento delle competenze dei lavoratori, anche al fine di accrescere la competitività aziendale. Inoltre abbiamo chiesto di porre particolare attenzione ai carichi di lavoro, alle rotazioni, all’organizzazione nelle imprese, diminuendo i rischi legati allo stress da lavoro correlato. A questo proposito, riteniamo anche opportuno riavviare il confronto, iniziato durante lo scorso rinnovo contrattuale, per il riconoscimento ai lavoratori della cooperazione agricola delle prestazioni previdenziali per i lavori usuranti.
Importanti anche le misure in tema di appalto in cui chiediamo l’introduzione di una clausola sociale per tutelare l’occupazione in caso di cessazione di appalto e l’accesso paritario ai servizi aziendali anche per i lavoratori che fanno parte della comunità di sito”. Viene inoltre considerato necessario prevedere la regolamentazione, dal punto di vista contrattuale, delle tutele a favore dei lavoratori che svolgono attività nelle cooperative in cui esiste una “comunità di sito.