PUGLIA
Avanza la Xylella. Appello bipartisan per difendere agricoltura
di Pietro Buongiorno
C’è grande preoccupazione ma anche tanta rabbia per l’immobilismo e la sottovalutazione che in questi anni hanno caratterizzato la politica agricola del nostro territorio. E’ inconcepibile, dopo anni dalla comparsa dalla fitopatologia, che ha fatto la sua comparsa nel lontano 2008 negli appezzamenti ovicoli del Salento, che solo oggi la Regione Puglia decida di mettere a disposizione 2 mln di euro per ricerca, sperimentazione e trasferimento dell’innovazione per la prevenzione e contenimento della xylella. Pur essendo un intervento di fondamentale importanza ci chiediamo se tale investimento si sarebbe potuto fare prima. Forse oggi parleremmo al passato.
La minaccia che il batterio possa continuare inesorabile il proprio cammino estendendosia macchia d’olio tra gli ulivi pugliesi, in particolar modo nel territorio Barese e nella Bat, anche in considerazione delle dichiarazioni del Commissario Silletti circa la velocità di propagazione del patologia, ci fa pensare ad uno scenario apocalittico nel quale cadrebbe la nostra agricoltura se venisse a mancare il motore propulsivo della nostra economia agricola basata in larga parte nel settore olivicolo e viticolo.
Siamo rimasti molto delusi dalla mancata esclusione della barbatella da parte del Comitato fitosanitario permanete, riunitosi lo scorso 22 e 23 ottobre a Bruxelles, dall’elenco delle specie aggredibili dalla batteriosi per le quali è vietata la movimentazione; un provvedimento che riteniamo infondato alla luce delle ricerche scientifiche che dimostrano come la vite non può essere attaccata da questo ceppo di Xylella. Tesi sostenuta anche dal Commissario Silletti nella dichiarazione di ieri alla gazzetta nella quale afferma che Bruxelles si sbaglia.
Abbiamo inviato, all’indomani della decisione di Bruxelles, una lettera al Presidente della giunta della Regione Puglia Michele Emiliano, all’Assessore alle politiche Agricole Leonardo Di Gioia e all’Assessore al Lavoro Sebastiano Leo per chiedere un incontro urgente affinché assumano una posizione chiara nei confronti del Governo e della Commissione Europea, dichiarando concretamente le intenzioni da assumere al fine di sollecitare una decisione risolutiva per il bene dell’economia di un intero territorio mortificato da inutili rinvii.
Ribadiamo con ferma convinzione la necessità di un Osservatorio Regionale, la cui istituzione è stata sollecitata già nella scorsa primavera, che sarebbe utile in questo momento per monitorare le ripercussioni dell’emergenza Xylella che interessano migliaia di lavoratori dal settore olivicolo e vivaistico, e che purtroppo non esauriranno i loro effetti nel breve periodo.
La Xylella non guarda in faccia nessuno, rischiamo una ecatombe ma soprattutto non ha colore politico. Non si tratta di una battaglia di sinistra, di centro o di destra, non deve essere la caccia all’untore. E’ il momento di impegnarsi tutti fortemente, ciascuno per le proprie responsabilità e il proprio ruolo, per far si che non venga cancellato il primo settore economico della nostra Regione.
Attenderemo nei prossimi giorni il confronto con la Regione Puglia, insieme alla messa in campo di ulteriori iniziative che, come UILA, decideremo di sostenere per gridare l’estrema difficoltà di migliaia di lavoratori che vedono e vedranno fortemente compromesso il loro reddito, con importanti riflessi sull’economia dell’intera regione.