NORDA
Primo importante confronto a livello nazionale
di Raffaella Sette
Per la prima volta, lo scorso 21 ottobre a Roma, si sono riunite intorno allo stesso tavolo le strutture nazionali e territoriali di Fai, Flai e Uila e la proprietà del gruppo Norda, Massimo Pessina, il direttore generale Lorenzo Falconi e i direttori di stabilimento.
Come richiesto dalle organizzazioni sindacali, era giunto il momento di aprire un dialogo a più ampio raggio con questo gruppo che negli ultimi anni ha aumentato la propria presenza sul territorio nazionale con ben 8 stabilimenti. Si tratta di un’azienda di acque prettamente locali che può vantare la sua italianità, dalla proprietà all’indotto, dalla materia prima ai materiali utilizzati per imbottigliarla, ed un organico complessivo di circa 400 lavoratori.
Tra i marchi di acque, ricordiamo Sangemini, frutto di una recente e complessa acquisizione lo scorso anno, Gaudianello, Luna, Lynx, Daggio, Acquachiara, Ducale e San Fermo
oltre alla produzione di bibite, cole e tea prodotte negli stabilimenti di Primaluna (Lc), Valli del Pasubio (Vi), Tarsogno (Pr) e Bedonia (Pr).
La situazione generale illustrata dall’azienda è positiva, considerando che negli ultimi due anni sono stati fatti molti interventi migliorativi rispetto ai canali della grande distribuzione, retail, costi ed organizzazione del lavoro, interventi sempre avviati di concerto con i lavoratori.
Guardando al futuro, e quindi agli investimenti da mettere in campo, c’è innanzitutto il preliminare di compravendita chiuso con Fonti del Vulture (la Joint Venture tra Coca-Cola HBC Italia e The Coca-Cola Company) relativo alla cessione dello stabilimento lucano di acque minerali di Monticchio di Bagni, oltre le concessioni minerarie e l’utilizzo dei marchi Toka, Solaria e Felicia, che darà importanti risparmi logistici e di navettaggio, oltre che essere un’importante tutela del presidio Gaudianello; nel parmense, invece, dove c’è un piccolo stabilimento con 4 fonti che imbottiglia 25/30 milioni di bottiglie in vetro, saranno investiti 6 mln € per il PET. A Sangemini, nonostante un anno di grande operatività, non sono stati raggiunti i volumi previsti ed occorrerà completare il rilancio attraverso investimenti in marketing. Investimenti sono previsti anche su Vicenza, ad esempio per la realizzazione di un magazzino per rifornire Esselunga, ed in generale sull’area del NE, mentre rispetto ai centri di Milano, si ritiene opportuno creare un centro unico direzionale. Infine, è attualmente allo studio un progetto per riorganizzare la logistica.
Per quanto riguarda il futuro ormai molto prossimo, invece, ci è stato comunicato che l’acqua Norda con il marchio Sangemini sarà l’acqua ufficiale del Giubileo che si svolgerà a Roma.
Tutti gli investimenti citati saranno parte integrante del piano industriale del gruppo, che i sindacati hanno chiesto possa essere presentato e, quindi, condiviso con tutto il coordinamento sindacale sin dal prossimo incontro, già fissato per il 19 novembre.