TOSCANA
A Montespertoli apre sportello di consulenza agli stranieri
Partirà il 7 Aprile, a Montespertoli, uno sportello di consulenza e sostegno agli stranieri per la presentazione della documentazione agli enti pubblici.
Nato su proposta della Consulta degli Stranieri di Montespertoli, guidata dal presidente senegalese Thierno Ibraima Seye, il servizio sarà attivo il mercoledì dalle 15 alle 19 e il venerdì dalle 9 alle 13 presso i locali comunali che ospitano già gli sportelli Informalavoro e Informagiovani, dotati di linea telefonica e internet.
L’iniziativa è scaturita per andare incontro alla numerose richieste delle comunità presenti sul territorio, considerato che il Comune di Montespertoli è caratterizzato da molti stranieri, la cui incidenza rispetto alla popolazione di quasi 15mila abitanti si attesta al 10 per cento circa e sarà resa possibile grazie alla collaborazione di Coop21, che ha messo a disposizione i locali, e della UILA Toscana che ha offerto gratuitamente la disponibilità di due operatori. “Sulle politiche di integrazione il Comune ha una marcia in più” ha commentato il segretario regionale UILA, Triestina Maiolo “ed è da prendere come esempio per la disponibilità e la sensibilità che dimostra verso questo tema, difficilmente riscontrabile altrove. Su richiesta della Consulta, noi abbiamo messo a disposizione i nostri operatori, per qualsiasi necessità, perché il bisogno e la richiesta di aiuto è in aumento, ancor di più per chi non parla la nostra lingua e non conosce bene gli iter burocratici italiani. La convivenza ha le sue difficoltà e per questo è necessario fare sinergia affinché avvenga nel migliore dei modi. Perché questa è l’unica strada che possiamo percorrere: l’immigrazione è un fenomeno che non si può arrestare o impedire con la costruzione di muri, ma si deve governare. Anzi, bisogna considerarlo un valore aggiunto”.
Dello stesso avviso l’assessore alle politiche sociali Giulia Pippucci. “È un importante risultato ottenuto dalla Consulta merito anche della collaborazione di altri soggetti come UILA e Coop21 che ringraziamo per la disponibilità e la volontà a contribuire. I processi di integrazione non sono mai facili e soprattutto non possono essere realizzati unilateralmente. Per questo la sinergia e la rete tra più soggetti, istituzionali e non, è fondamentale per migliorare la convivenza tra italiani e immigrati”.