VINO
Vinitaly: una grande opportunità per la vitivinicoltura italiana
di Enrica Mammucari
E’ in corso a Verona Vinitaly, il 49° Salone internazionale del Vino, una vetrina importante, in vista di Expo, per far apprezzare, scoprire, degustare le varietà e la bellezza del nostro vino, non solo ai tantissimi appassionati anche a 55 mila buyer provenienti da 119 Paesi.
Quale modo migliore per incrementare le esportazioni di vino?
Nonostante il 2014 si sia concluso con un rallentamento dell’export del vino italiano, complice anche il calo della produzione interna, gli spumanti Made in Italy guidano i successi di questo settore. Infatti, la crescita delle vendite all’estero nel periodo 2004 – 2014 è stata del 2,41%, anche se il segmento delle bollicine rappresenta soltanto l’11% del totale export del vino made in italy. L’exploit è stato raggiunto dal Prosecco con un volume di produzione di circa 330 milioni di bottiglie (tra le varie etichette Doc e Docg).
All’appuntamento del vino, oltre ai numerosi convegni organizzati e ad una folta presenza istituzionale, anche un’iniziativa di Vinitaly International Academy: corsi di specializzazione per formare i futuri ambasciatori del vino italiano nel mondo, incentrati sulle varietà dei vitigni italiani; come ogni anno, l’Ugivi (Unione Giuristi della Vite e del Vino) organizza una Seminario di aggiornamento giuridico-normativo sulla materia; uno spazio sarà dedicato, inoltre, al vino biologico che negli ultimi anni ha avuto una forte crescita, con un aumento di aziende e di vigneti per un fatturato complessivo di circa 3 miliardi di euro.
In questo momento, il settore vitivinicolo italiano ha nuove possibilità di crescita e per coglierle dovrà investire sulla qualità’ totale dei nostri vini.
Una qualità fatta di tanti aspetti, ognuno dei quali importante e fondamentale per il risultato finale, dalla selezione dei vigneti alla loro cura, dal rispetto dei processi naturali della vinificazione alla valorizzazione dei vini di eccellenza, dall’efficienza degli impianti al potenziamento delle innovazioni tecnologiche, dalla tutela delle tipicità del territorio al rafforzamento delle strategie di internazionalizzazione delle produzioni.
Soprattutto, crediamo che la qualità dei vini italiani sia il frutto della qualità del lavoro impiegato in ogni fase, dell’esperienza e della professionalità dei lavoratori che sono gli artefici e i garanti del processo che va dalle lavorazioni delle uve alla produzione del vino.
Vinitaly e’ quindi una grande occasione per far conoscere i nostri vitigni, le nostre cantine che spaziano da nord a sud nonché una grande opportunità’ per
far comprendere che la promozione di un prodotto competitivo sul mercato passa attraverso la valorizzazione della qualità del lavoro investito per produrlo!