BASILICATA
Nardiello: “Programmare il futuro con politiche forestali, ambientali e paesaggistiche”
“La crisi degli ultimi anni non ha fatto altro che accrescere le differenze tra i diversi territori, aumentando le sacche di povertà ed ampliando le “fasce sociali deboli” che vivono in condizioni di preoccupante marginalità sociale. Le prospettive occupazionali dei giovani lucani sono “diseguali” rispetto a quelle della maggior parte dei loro coetanei del nord. Alla stabilità produttiva ed occupazionale del settore agroindustriale fa da contraltare una preoccupante instabilità del settore agricolo-forestale”.
E’ con queste parole che il Segretario regionale della UILA Basilicata, Gerardo Nardiello ha sottolineato il momento particolarmente difficile per l’intero tessuto sociale, economico, produttivo ed occupazionale della regione Basilicata nel corso del Consiglio Regionale della UILA-UIL di Basilicata, presso il Park Hotel di Potenza.
Un incontro molto partecipato che ha visto la presenza di rappresentanti delle aziende agroalimentari e dei lavoratori agricoli e forestali e del Segretario Nazionale UILA, Pietro Pellegrini e Regionale della UIL Basilicata Carmine Vaccaro.
Il futuro, secondo Nardiello, va programmato e pianificato puntando sulle risorse endogene presenti in regione. Occorre rendere produttive le tante risorse presenti in Basilicata partendo dal bosco per arrivare all’acqua ed all’ambiente e serve una gestione attenta e mirata per creare il giusto equilibrio tra risorse ed opportunità occupazionali.
“Il bosco, l’agroalimentare e la forestazione potrebbero, anzi dovrebbero, rappresentare una straordinaria occasione di crescita per il nostro territorio ed invece riscontriamo tante problematiche esistenti sia di natura organizzativa che di natura programmatoria” ha aggiunto. “C’è bisogno di una centralità delle politiche forestali che sono anche politiche ambientali e paesaggistiche. La cosa che assedia e preoccupa la nostra organizzazione sindacale ed i lavoratori è l’incertezza che regna, in maniera atavica, nel settore. L’auspicio è che si possa giungere, presto, ad una nuova idea di forestazione, come da tempo la UIL e la UILA vanno affermando”.
Nel corso del dibattito Vaccaro e Pellegrini hanno ribadito che la scelta del futuro non può che essere quella di puntare sulle risorse naturali come terra, acqua e bosco nella declinazione ambiente, agricoltura e turismo sostenibile come condizione fondamentale per compiere la transizione verso un modello di sviluppo economico ed occupazionale che superi quel modello che, per troppo tempo, ha tenuto legati i nostri destini alle energie fossili, in una logica di tipo troppo spesso assistenziale. Bisogna lavorare per fare in modo che la Basilicata possa lavorare per passare dall’essere una regione “petroliocentrica ad una regione bosco/ambientecentrica”. La cultura dell’agroalimentare e della forestazione produttiva deve basarsi sull’economia della montagna, del bosco, delle risorse idriche, in una visione di innovazione ed efficienza, utilizzando innovativi strumenti di gestione dei territori, di valorizzazione dell’ambiente, di tutela delle nostre produzioni agricole di pregio come delle tante ricchezze naturali presenti.
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