Con un incremento del premio di oltre 500 euro nell’arco del triennio, la possibilità di convertire il premio in welfare e l’aumento del valore dei buoni pasto, l’accordo aziendale sottoscritto con la Irca può considerarsi uno dei migliori stipulati nel settore agroalimentare.
Da un lato, infatti, offre una risposta salariale in grado di redistribuire la ricchezza prodotta dagli andamenti positivi realizzati dalla multinazionale di Varese e, dall’altro, conferma la bontà del sistema di relazioni sindacali che permette di sviluppare una contrattazione diffusa e di buon livello.
L’accordo, valido per il periodo 2023-2025, è stato sottoscritto, presso Confindustria Varese, da Fai-Flai-Uila Territoriali e RSU con la Direzione IRCA, storica azienda multinazionale della provincia di Varese specializzata nella produzione di semilavorati per l’industria dolciaria che occupa oltre 400 persone nei due stabilimenti di Vergiate, Gallarate e nella Sede del gruppo.
L’accordo integrativo rivaluta il premio esistente: nel 2023 l’importo sarà di 2800 euro, 3000 nel 2024 e 3300 euro nel 2025. E’ inoltre prevista la possibilità di convertire il premio in welfare beneficiando così oltre della fiscalità di vantaggio dell’incremento fino ad un massimo del 10 per cento. Aumentati di 2 euro al giorno anche gli importi del buono pasto, che passano da 6 a 8 euro.
Non possiamo che essere soddisfatti per i risultati economici, e non solo, raggiunti nel corso di una trattativa serrata, a tratti anche dura, ma sempre corretta e trasparente. In particolare, l’aspetto più importante è il riconoscimento da parte dell’azienda che le richieste sindacali erano realistiche, in quanto le ottime performance sono state ottenute anche con il contributo dei dipendenti. Un ruolo importante è stato poi svolto dalle nostre Rsu che, anche se al primo mandato, sono state all’altezza della situazione gestendo al meglio questa trattativa.