GIV
Contratto, aperte le trattative per il rinnovo dell’integrativo
di Teresa Annunziata
Il 14 gennaio scorso, presso la sede di Confindustria Verona, dopo la fase di consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori e l’approvazione della piattaforma definitiva, si è tenuto l’incontro di apertura delle trattative per il rinnovo del contratto integrativo di Gruppo Italiano Vini, scaduto lo scorso dicembre.
Il GIV è uno dei principali leader nel settore vitivinicolo in Italia e tra le prime aziende al mondo nella produzione e commercializzazione dei vini di pregio.
Le Segreterie Nazionali di Fai, Flai e Uila, insieme al Coordinamento RSU del Gruppo, hanno illustrato i contenuti della piattaforma. Dal punto di vista salariale, l’incremento richiesto è di 400 euro a regime, con l’obiettivo di rafforzare il percorso di armonizzazione del messo in palio fra i diversi siti del gruppo, sia per la parte agricola che industriale, avviato negli scorsi rinnovi e tenendo anche conto delle specificità dei vari stabilimenti.
Tra le altre proposte normative nella piattaforma c’è il rafforzamento delle relazioni industriali, in particolare a livello di sito; il proseguimento dell’attività di formazione, rendendo una pratica consolidata il “libretto formativo”; la previsione di incontri per gli RLS di tutti i siti produttivi, al fine di confrontarsi e assicurare un’adeguata armonizzazione dell’attività di sicurezza nei luoghi di lavoro; l’introduzione di un sistema di welfare aziendale che preveda servizi di sostegno al reddito dei lavoratori, privilegiando le misure di welfare definite contrattualmente e destinate alla previdenza, all’assistenza sanitaria, alla genitorialità e all’assistenza di anziani non autosufficienti.
Importanti anche le richieste esplicitate nel capitolo pari opportunità – conciliazione dei tempi di vita e di lavoro- politiche di genere: due giorni di permesso retribuito per visite specialistiche, da concedere ai lavoratori dietro apposita certificazione; integrazione da parte dell’azienda, per un massimo di due settimane, del trattamento di legge sino al raggiungimento del 100% della retribuzione, nel caso in cui i dipendenti con figli facciano richiesta di fruire del congedo parentale; definire un capitolo specifico sul lavoro agile e un accordo quadro contro le molestie e la violenza nei luoghi di lavoro. E’ stato poi inserito un capitolo sulla banca ore solidale, che prevede la cessione volontaria di ferie e riposi ai lavoratori che ne hanno bisogno per assistere figli minori, genitori anziani e convivente more uxorio.
Le proposte presentate al Gruppo sono volte da un lato a promuovere la cultura del benessere dei lavoratori e la valorizzazione della loro professionalità e, dall’altro, ad accrescere la competitività dell’azienda. Con l’auspicio che, in tempi brevi, si possa rinnovare il contratto, sono stati già calendarizzati due appuntamenti in sede tecnica per entrare nel merito delle trattative.