INFLAZIONE
A febbraio su i prezzi al consumo dei prodotti alimentari
Mantegazza (Uila): “bene dati Istat, torna voglia di acquisti”
Lieve aumento dei prezzi dei prodotti alimentari. A febbraio 2015 i prezzi al consumo di alimentari e bevande analcoliche sono cresciuti dello 0,6% sul mese precedente e dell’1% su base annua.
È quanto rilevato dall’istituto nazionale di statistica nel report sui prezzi al consumo. I dati evidenziano come, al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, l’inflazione di fondo sia salita a +0,6% (da +0,3% di gennaio) mentre al netto dei soli beni energetici si sia portata a +0,7% (era +0,3% il mese precedente). Secondo l’Istat il rialzo mensile dell’indice generale è dovuto soprattutto all’aumento dei prezzi dei vegetali freschi (+7,8%), di quelli dei tabacchi (+4,1%) e dal rialzo dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (+0,8%).
La dinamica dei prezzi dei beni alimentari è imputabile all’andamento dei prezzi dei prodotti non lavorati: questi, in parte per fattori di natura stagionale, aumentano dell’1,5% in termini congiunturali e registrano una netta inversione della tendenza annuale, con una crescita pari a +2,0% (dal -0,3% del mese precedente). I prezzi dei prodotti lavorati, invece, non hanno subito variazioni rispetto a gennaio 2015 e hanno registrano un lieve rallentamento della crescita su base annua (+0,3%, da +0,4% del mese precedente). L’inflazione acquisita per il 2015 è pari a -0,2% (da -0,6% di gennaio).
“Arrivano notizie positive sul fronte dei prezzi al consumo. Al netto della componente dei beni energetici, a febbraio l’inflazione è cresciuta su base annua dello 0,7%. Il cosiddetto carrello della spesa cresce sia in termini congiunturali che tendenziali. Significa che almeno per i beni di prima necessità ritorna la voglia di acquisti e la possibilità di farli” ha commentato con ottimismo il segretario generale della Uila Stefano Mantegazza.