Xylella
Ancora una volta lavoratori dipendenti dimenticati
di Enrica Mammucari
Il completo disinteresse del Governo nei confronti dei lavoratori dipendenti colpiti dall’emergenza Xylella, sta diventando quasi grottesco.
Il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina si è recato con il Commissario europeo alla Salute Vytenis Andriukaitis, ieri, in visita in alcuni uliveti di Lecce particolarmente colpiti dal batterio e, nel pomeriggio, ha incontrato, presso la prefettura, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il Commissario straordinario Giuseppe Silletti, sindaci, organizzazioni agricole e ambientaliste, vivaisti e comitati spontanei del territorio. Successivamente il ministro ha firmato lo stato di calamità per le province di brindisi e Lecce che dà il via agli indennizzi per gli agricoltori e i vivaisti. Ma dei lavoratori non c’è traccia.
Vorrei ricordare al ministro Martina che in Puglia oltre alle aziende agricole colpite dal batterio della Xylella fastidiosa, esistono anche i lavoratori dipendenti delle imprese danneggiate, anch’essi duramente messi alla prova dall’emergenza e con redditi e prestazioni previdenziali fortemente a rischio. Come abbiamo avuto modo di evidenziare solo nella provincia di Lecce sono circa 8000 gli addetti che perderanno 650.000 giornate di lavoro con conseguenti effetti sul reddito e sulle prestazioni previdenziali.
Le azioni di contrasto alla diffusione del batterio e la ricerca sono senza dubbio fondamentali per tutelare l’intero settore olivicolo. Tuttavia considerando che gli effetti, anche sul versante occupazionale, ricadranno in un arco di tempo pluriennale, ci sfugge il motivo per cui continuano a non essere presi in considerazione i lavoratori agricoli e non si intraprendano misure a loro tutela.
In questo senso, siamo ancora in attesa di ricevere una risposta circa la richiesta inviata unitariamente dai sindacati Fai, Flai e Uila di costituire un tavolo interministeriale tra Mipaaf e Ministero del lavoro per coordinare la problematica. In più occasioni abbiamo espresso al ministro e alla sua segreteria le problematiche dei braccianti e, da ultimo, venerdì la richiesta urgente del tavolo è stata inviata anche al sottosegretario al lavoro Teresa Bellanova.
Ci aspettiamo dalle istituzioni una risposta pronta ed efficace affinché anche i lavoratori colpiti dall’emergenza possano beneficiare della stessa attenzione da parte del Governo e delle stesse tutele riservate alle imprese.