VI Congresso Uila
Il testo del documento finale
A conclusione dei lavori il Congresso ha approvato all’unanimità il documento finale che si riporta integralmente.
Documento finale approvato dal VI Congresso nazionale Uila
Il 6° Congresso Nazionale della UILA, riunito a Carovigno dal 29 maggio al 1 giugno 2018, approva la relazione del Segretario Generale Stefano Mantegazza, con gli arricchimenti emersi dal dibattito, ne fa proprie le proposte per la comune rappresentanza di tutti i lavoratori e per la sempre più capillare diffusione sul territorio delle strutture, dei servizi, delle attività bilaterali e dell’iniziativa contrattuale del sindacato.
Il 6° Congresso Nazionale della UILA ritiene necessario, in questa fase complessa per l’Italia, ribadire il ruolo fondamentale dei corpi intermedi e delle parti sociali per il progresso civile, democratico ed economico del nostro Paese ed in tal senso, intende rafforzare l’unità d’azione e d’intenti con FAI e FLAI.
Il 6° Congresso Nazionale della UILA, nel sottolineare la funzione inclusiva del sindacato, identifica nella tutela e nella valorizzazione delle differenze un momento centrale della propria attività mettendo al centro il valore della persona.
Il 6° Congresso Nazionale della UILA ritiene, in un momento di sfiducia nei confronti del progetto europeo, che lo sviluppo del nostro Paese sia, al contrario, profondamente connesso con il rafforzamento della vocazione sociale dell’Unione.
In tal senso, il Congresso è fortemente convinto che il Sindacato Europeo debba farsi promotore di iniziative volte al superamento delle politiche di austerity che finora hanno dimostrato di deprimere consumi e sviluppo rivelandosi un ostacolo alla crescita dei Paesi membri.
Il 6° Congresso Nazionale della UILA considera, quindi, imprescindibile per lo sviluppo dell’Unione il mantenimento delle risorse destinate alla Politica Agricola Comunitaria.
Inoltre, ritiene necessario, anche ai fini della concessione dei contributi europei, che tra i fattori cui si compone il valore del nostro Made in Italy rientri a pieno titolo la qualità del lavoro impiegato per produrlo.
Il Congresso ritiene, poi, fondamentale una gestione coordinata e solidale del fenomeno migratorio tra i Paesi membri dell’Unione, promuovendo politiche di inclusione che permettano di conciliare le giuste esigenze di sicurezza con l’accoglienza.
Il 6° Congresso Nazionale della UILA, ritiene necessario modificare l’attuale sistema fiscale del Paese per diminuire le tasse sul lavoro e per le imprese attraverso una decisa lotta all’evasione ed all’elusione contributiva ed attraverso il taglio della spesa pubblica improduttiva. È convinto, inoltre, che non è più procrastinabile l’esigenza di eliminare le rigidità del sistema pensionistico superando le attuali norme.
Il Congresso, poi, ribadisce che la crescita del paese non possa prescindere da una politica di investimento per lo sviluppo del mezzogiorno che porti ad un aumento dell’occupazione stabile.
Il 6° Congresso Nazionale della UILA, considera fondamentale che il Paese colga le opportunità di “impresa 4.0” attraverso la promozione di un nuovo piano di politiche industriali che, partendo da una efficace politica dei fattori produttivi, sia in grado di attrarre investimenti pubblici e privati mettendo al centro l’occupazione.
In quest’ottica, occorre incrementare le competenze delle lavoratrici e dei lavoratori, definire una moderna e più partecipata organizzazione del lavoro e migliorare ed estendere l’attuale sistema di welfare contrattuale e normativo, al fine di promuovere la genitorialità condivisa e il benessere delle persone.
Il 6° Congresso Nazionale della UILA ritiene necessario arginare il sempre maggior ricorso al lavoro precario rendendo più conveniente per le imprese il ricorso al contratto a tempo indeterminato, attraverso una consistente riduzione del cuneo fiscale.
Allo stesso modo, ritiene essenziale continuare nell’azione di contrasto al lavoro nero e al caporalato. In quest’ottica, per quanto riguarda il settore agricolo, il Congresso ribadisce la necessità di continuare a rafforzare l’attività della Rete del Lavoro agricolo di qualità e migliorare le previsioni contenute nella legge 199.
Il Congresso ritiene, dunque, necessario proseguire il percorso intrapreso per addivenire a una etichettatura dei prodotti che ne sottolinei la salubrità e la tracciabilità anche sotto il profilo dell’eticità del lavoro impiegato e del rispetto di leggi e contratti.
Allo stesso tempo il Congresso esprime la propria contrarietà all’ipotesi di salario minimo stabilito per legge, rivendicando all’autonoma contrattazione tra le parti la definizione della giusta retribuzione e dei minimi salariali.
Il Congresso ritiene inoltre necessario avviare una riflessione in merito ad una differente gestione dell’orario di lavoro che porti ad un aumento dell’occupazione.
Il 6° Congresso Nazionale della UILA sottolinea gli importanti risultati ottenuti attraverso lo sviluppo della bilateralità contrattuale e ritiene, quindi, di straordinaria importanza proseguire in tale direzione.
Il 6° Congresso Nazionale della UILA, conferma la necessità di rinnovare il CCNL del settore forestale e al contempo di investire nella tutela dell’ambiente e nel contrasto al dissesto idrogeologico proponendo al Paese una cultura della prevenzione che valorizzi le opportunità produttive e l’indispensabile ruolo di presidio e salvaguardia del territorio.
Il Congresso valuta, quindi, molto positivamente l’attività contrattuale svolta: gli oltre 20 contratti nazionali rinnovati, gli 84 CPL e le centinaia di accordi aziendali e di gruppo nel settore industriale finora sottoscritti
Il Congresso, ribadisce, in questo senso, l’urgenza di rinnovare il CCNL degli operai agricoli e florovivaisti riprendendo la trattativa interrotta dalle controparti per addivenire ad una rapida e positiva conclusione del negoziato che dia risposte ad oltre un milione di lavoratori interessati dal CCNL e ad un settore fondamentale per lo sviluppo del Paese.
Il 6° Congresso Nazionale della UILA, nel constatare i più che positivi risultati finora conseguiti in termini organizzativi e amministrativi, conferma la centralità del territorio, l’importanza della formazione e della trasparenza come elementi imprescindibili per l’azione sindacale a tutti i livelli.
Il 6° Congresso Nazionale della UILA, su proposta del suo Coordinamento nazionale pari opportunità e politiche di genere valuta positivamente l’avvio di un’indagine conoscitiva sulla condizione femminile rispetto alle politiche del lavoro e della famiglia nel settore agroalimentare al termine della quale avanzare proposte dal punto di vista contrattuale e legislativo. Inoltre, per le componenti il coordinamento stesso, si propone di organizzare un servizio “baby sitting” presso le sedi di svolgimento degli incontri di coordinamento e di formazione.