Nei giorni scorsi si è riunito a Roma, presso la sede della Uila Nazionale, il Coordinamento Nazionale Pari Opportunità e Politiche di Genere. Organizzata con l’obiettivo di approfondire in modo particolare la proposta della Uila che riguarda il sostegno alla genitorialità, all’occupazione femminile e alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per madri e padri, è stata una due giorni intensa con un partecipato dibattito e ampia condivisione da parte delle donne presenti delle rispettive esperienze e problematiche riscontrate “sul campo”.
Rispetto ad altri settori le difficoltà, in termini di occupabilità e soluzioni conciliative dei tempi di vita e di lavoro, generalmente diffuse da Nord a Sud del nostro paese, sono ancora più evidenti per le donne occupate in agricoltura. Per questo motivo la Uila e il Coordinamento Pari Opportunità, hanno deciso di dare la giusta attenzione e sostenere la condivisione della genitorialità non solo a parole ma, come sempre, con proposte concrete che auspichiamo la politica sappia cogliere.
Nello specifico, la Uila propone di riconoscere alle lavoratrici un’indennità pari al 100% della retribuzione per tutto il periodo di congedo di maternità obbligatorio e, al termine del congedo, la possibilità di lavorare part-time, fino al compimento del primo anno di età del bambino, usufruendo di un’integrazione salariale al 100% a carico dell’Inps. Si chiedono, inoltre, 30 giorni di permesso, retribuiti al 100%, per il padre, da usufruire nei primi mesi di vita del bambino e la possibilità, per entrambi i genitori, di utilizzare il congedo parentale, incrementando la retribuzione dal 30 al 50%.
Dopo aver lavorato tanto sul versante contrattuale, trasformando le proposte in norme nei contratti nazionali e di secondo livello, alimentari e agricoli, inizia, dunque, la seconda “fase” del progetto Uila in R.O.S.A. partito nel 2006: avanzare, oltre proposte di modifica contrattuale, anche proposte di modifica legislativa.
L’impegno richiesto nel territorio alla Coordinatrici è quello di far conoscere l’iniziativa e la bontà delle nostre idee al maggior numero di lavoratrici e lavoratori per raggiungere l’obiettivo minimo di raccolta di 100 mila firme per ognuna delle proposte di legge. Sappiamo già che si tratta di un grande sforzo, ma siamo altrettanto sicuri che le donne della Uila sapranno rispondere con successo all’ambiziosa sfida.
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