SAMMONTANA
Obiettivi raggiunti nel 2017. Oltre 7 mln di investimenti nel 2018
di Maria Laurenza
Un buon 2017 per Sammontana che, nonostante un contesto ancora difficile, ha raggiunto gli obiettivi sia nel segmento gelato che in quello backery, mantenendo inoltre stabile l’occupazione. Per il 2018 previsti, in tutti e quattro gli stabilimenti, investimenti tecnici per un budget complessivo di 7.174.500 euro.
E’ quanto emerso nel corso della riunione tra Fai, Flai, Uila e la direzione del Gruppo Sammontana per l’informativa annuale, svoltasi il 27 giugno presso la sede di Confindustria di Firenze. Durante l’incontro il management aziendale ha illustrato gli andamenti relativi al 2017, in particolare in riferimento ai due segmenti di prodotto che costituiscono il core business del Gruppo, gelati e croissanterie. Relativamente ai dati occupazionali il Gruppo ha mantenuto una sostanziale tenuta, sia per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato, sia per quelli stagionali.
Nel corso della riunione sono state presentate tutte le attività messe in campo a sostegno dei prodotti, mentre per quanto riguarda la formazione l’azienda ha reso noto che sono stati realizzati corsi sia per quanto riguarda quella obbligatoria sia per quella facoltativa, con l’obiettivo di migliorare la partecipazione dei dipendenti alle questioni aziendali su diverse materie e a vari livelli.
Fai, Flai e Uila hanno espresso apprezzamento per come il Gruppo si sta muovendo con una forte dinamicità in termini di innovazioni di prodotto, confermando nello stesso tempo la sua presenza sul mercato. Abbiamo apprezzato anche l’attenzione nei confronti dei consumatori della Sammontana, che sta sviluppando prodotti in grado di intercettare le nuove tendenze di consumo sempre più caratterizzate dall’attenzione sia alla qualità delle materie prime sia alla sostenibilità ambientale.
Le organizzazioni sindacali hanno, però, sottolineato che per conservare la sua competitività il Gruppo deve incrementare l’export e puntare sulla professionalità dei lavoratori. Al tempo stesso, è stata manifestata la necessità
che il Gruppo si doti di una certificazione etica, che sia in grado di attestare il rispetto della qualità del lavoro lungo tutta la filiera.