Lavoro
No al ritorno dei voucher. I sindacati si mobilitano
Una mobilitazione di tre giorni per dire no al ritorno dei voucher in agricoltura. Il 24-25 e 26 Luglio Fai, Flai e Uila hanno indetto la mobilitazione della categoria alla quale si affiancheranno i presìdi di lavoratori e delegati provenienti da tutta Italia davanti alla Camera dei deputati durante la discussione del Decreto Dignità.
I dettagli della mobilitazione saranno illustrati in una conferenza stampa il 23 Luglio dai segretari generali di Fai Onofrio Rota, Flai Ivana Galli e Uila Stefano Mantegazza.
“La proposta ripresa a più voci di rimettere mano al sistema dei voucher in agricoltura è inaccettabile e incomprensibile rispetto a quelle che sono le motivazioni politiche che hanno portato alla emanazione del Decreto Dignità” affermano i tre segretari generali. “Essa prefigura infatti una ulteriore deregolamentazione a tutto danno dei lavoratori occupati nel settore. Non è accettabile pensare di ridurre la precarietà con norme ad hoc sul lavoro a tempo determinato e sul lavoro somministrato e, contemporaneamente, ampliare l’utilizzo dei voucher rispetto a quanto già previsto dalla normativa, in un settore nel quale il 90% dell’occupazione è stagionale e a chiamata”.
I voucher nel settore agricolo sono già disciplinati dalla legge n. 96 del 2017 che individua le aziende che possono utilizzarli e i prestatori d’opera che possono fruirne, indica gli importi orari e le modalità con le quali agricoltori e aziende possono accendere questo rapporto di lavoro a chiamata. Da quando la legge ha introdotto trasparenza attraverso un sistema telematico di gestione, l’utilizzo dei voucher è sceso in maniera drastica e, guarda caso, sono aumentate le giornate di lavoro dipendente retribuite regolarmente dalle aziende.
“Non siamo disponibili a tornare indietro” concludono Rota, Galli e Mantegazza “a quando i voucher venivano utilizzati da troppe aziende come salvacondotto da mostrare in caso di ispezioni in azienda”.
E sempre sui voucher, in occasione delle dichiarazioni rilasciate dal Vice premier Di Maio all’assemblea Coldiretti, il segretario generale Uila Stefano Mantegazza ha affermato: “Apprezziamo lo spirito con cui il ministro per il Lavoro e per lo Sviluppo economico Luigi Di Maio intende affrontare il tema dei voucher in agricoltura. Per noi le norme attuali che regolano il lavoro a chiamata sono già sufficientemente garantiste. Dal momento che di Maio intende scrivere nuove norme a tutela di questi lavoratori crediamo che l’interlocutore più giusto sia il sindacato che li rappresenta. Pertanto rinnoviamo la nostra richiesta di confronto”.