LACTALIS
Rinnovo contratto integrativo: impegni comuni per rilancio attività produttive e mantenimento occupazione
di Giuliano Mino Grossi
Il 20 marzo in Assombarda, alle ore 22,00 , è stato raggiunto un accordo per il rinnovo del Contratto Integrativo con il Gruppo Lactalis Italia, Egidio Galbani, biG Srl e BPA Italia.
Un’intesa importante perché riconferma la qualità delle relazioni industriali in una condizione recessiva del mercato, con una decrescita dei consumi che ha colpito il mercato dei formaggi e dei salumi “causando per il Gruppo Lactalis Italia una flessione significativa dei volumi”. Nonostante processi pesanti di riorganizzazione, con la chiusura dello stabilimento di Caravaggio, ma con intese delle scorso anno che hanno garantito l’occupazione per i lavoratori, l’accordo prevede impegni comuni per il rilancio delle attività produttive, mantenere le attività industriali in Italia e i livelli occupazionali. La presenza nel nostro paese di un gruppo internazionale con 16 miliardi di euro di fatturato e leader nel settore dei formaggi rappresenta un momento importante per l’intera filiera agroalimentare.
L’accordo riconferma il valore del Coordinamento Sindacale del Gruppo sia per le valutazioni generali sull’andamento industriale che per le relazioni contrattuali economiche e normative. Con una funzione di regolatore delle varie tematiche presenti nei diversi stabilimenti e nei depositi. Sono stati dunque confermati due incontri annuali nel mese di marzo e novembre con funzioni non solo informative ma anche contrattuali. Ampio ruolo avranno i confronti con le Rsu nei vari stabilimenti e nella sede per valutare le esigenze produttive, gli indicatori di assenteismo, gli orari di lavoro necessari, le professionalità, i percorsi professionali e i parametri dei premi ad obiettivi. Impegni importanti sulla sicurezza e sulla correttezza legale e sindacale degli appalti sono stati sottoscritti nell’accordo per garantire trasparenza sulle scelte aziendali e crescita costante della sicurezza sul lavoro. Obiettivi condivisi che segnalano un forte impegno aziendale sia economico sia formativo. La congiuntura economica negativa ha provocato l’inserimento di due pregiudiziali aziendali nel corso della trattativa:la riduzione forte delle assenze dal lavoro e il superamento di un accordo del 1975 che garantiva 8 giorni di assenza dal lavoro retribuite per le cure termali. Condizione ormai forse unica nel comparto industriale.
Riteniamo importante l’equilibrio ottenuto nel rinnovo del contratto perché riconferma il diritto di potere usufruire delle cure Balneo Termali , riducendo a 6 le giornate concedibili e sulla base di accesso ai cicli di cure riconosciuti da parte dell’Inps , secondo le regole ormai universali che riguardano oggi tutti i lavoratori. Si è poi riusciti ad evitare di legare i premi aziendali a criteri di presenza sul lavoro con logiche ridistribuite in ragioni della presenza sul lavoro. Un forte impegno in tal senso però è previsto nell’accordo attraverso due momenti annuali di confronto sindacale con il Coordinamento del Gruppo, per valutare le condizioni generali di assenza sul lavoro, le ragioni organizzative sul lavoro e, quindi, un reale monitoraggio per costruire indicatori di analisi di un fenomeno che abbiamo tutti riconosciuto in costante crescita.
L’incremento del premio ad obiettivi sconta l’intesa transitoria per il 2014 dello scorso dicembre e quindi prevede aumenti economici solo per il 2015 e 2016 per un valore di 90€ all’anno con quindi in palio rispettivamente 1990 e 2080 €.
Incrementi che sono stati riconosciuti anche ai viaggiatori e piazzisti di biG incrementando il Sistema Incentivante che sarà di 7866€ per il corrente anno e 7956€ per il 2016. Proprio per verificare la coerenza sulla accessibilità del sistema incentivante con gli obiettivi commerciali aziendali, si è concordato che due volte all’anno le Rsu e Rsa dei venditori si incontreranno per una comune analisi e loro valutazione. Nonostante la riduzione delle vendite e n i rapidi cambiamenti del mercato viene riconfermato il carattere strategico della Tentata Vendita e il rapporto dell’equilibrio, rispettivamente dei due terzi e un terzo, fra operatori di vendita dipendenti e agenti in tentata vendita. Soddisfazione tra la delegazione sindacale della UILA e delegazione sindacale per l’accordo raggiunto, considerando gli impegni sottoscritti i principi di stabilità occupazionale e sviluppo produttivo e industriale, essenziali in questa fase economica e occupazionale per il paese.