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Primo accordo sindacale, mantenute le tutele dell’art. 18
La Novartis, colosso del chimico-farmaceutico, ha appena assunto tredici lavoratori nella sua sede di Varese, sottoscrivendo un verbale di accordo con il sindacato nel quale è prevista “la scelta di non applicare le disposizioni del contratto a tutele crescenti”. E dunque riconoscendo l’articolo 18 a tutto tondo, ovvero la reintegra in caso di licenziamento illegittimo.
Una vittoria per i lavoratori altamente specializzati, alcuni dei quali dipendenti con oltre dieci anni di esperienza.
Va subito chiarito che i lavoratori beneficiari dell’intesa firmata da CGIL, CISL e UIL provengono da due divisioni della azienda. Non si tratta quindi di assunzioni di nuovo personale.
Ma è la dimostrazione che la nuova disciplina non preclude l’opportunità di una intesa che ripristini le tutele dell’art. 18 anche per i lavoratori assunti con il contratto a tutele crescenti e che può essere prevista non solo in intese individuali ma anche in quelle di carattere collettivo.
“Sicuramente nelle piattaforme per il rinnovo dei contratti nel settore alimentare avanzeremo alcune proposte di miglioramento della normativa definita con il Jobs Act” ha dichiarato Stefano Mantegazza.