PARI OPPORTUNITA’
“Diversa..mente Uila”, partite le interviste sui territori
Elisabetta Negrello, pari opportunità Uila Veneto, ci racconta la sua esperienza sul campo
Elisabetta Negrello delegata storica della Uila di Verona e Trento, lavoratrice presso l’Aia di San Martino Buon Albergo (Verona) è stata eletta nel 2018 anche Coordinatrice delle Pari opportunità della Uila del Veneto. Un impegno costante e sincero il suo, dedicato quotidianamente alla famiglia, al lavoro, al sindacato, ai lavoratori e alle lavoratrici.
In questi mesi Elisabetta come coordinatrice regionale si sta anche dedicando alla grande campagna di ascolto ideata dalla Uila Nazionale dal nome “Diversa..mente Uila”. Si tratta di una consultazione, attraverso un questionario, tra le lavoratrici e i lavoratori del settore agroalimentare sulla condizione femminile nel mondo del lavoro e nella società, sul ruolo e sulle difficoltà della famiglia e sulla genitorialità per esplorare i bisogni concreti di donne e uomini nel rapporto vita-lavoro.
Per il Veneto dopo poco più di un mese i questionari somministrati e compilati sotto forma di intervista diretta al lavoratore/lavoratrice sono già più di 140 e grazie alla collaborazione delle strutture e dei funzionari Uila il numero è in costante aumento.
“Il progetto Diversa..mente Uila mi ha coinvolto attivamente fin dalle prime battute” dichiara Elisabetta Negrello “il nostro sindacato, ha sempre dimostrato una grande attenzione nella promozione di una cultura inclusiva di genere nei luoghi di lavoro. La forza e l’impegno costante profuso dal nostro Segretario Nazionale Enrica Mammucari e dalla coordinatrice nazionale Uila delle pari opportunità Raffaella Sette, ha fatto sì che questo progetto si realizzasse concretamente e che diventasse molto di più di una sola organizzazione di donne”.“La somministrazione dei questionari nella forma di intervista ai lavoratori e alle lavoratrici si è rivelata una metodologia sorprendente perché ci ha coinvolto a livello personale con i colleghi” sottolinea Elisabetta, “un’esperienza umana nella quale le domande a risposta multipla sono solo una traccia di storie, vissuti, pensieri e sentimenti appassionanti di persone differenti che superate le prime timidezze si sono raccontate”.
“Il primo bilancio della campagna ha visto maggiormente partecipative le donne, ma è intervenuta anche una buona percentuale di uomini” analizza Elisabetta, “le interviste hanno visto protagonisti lavoratori e lavoratrici di diversa età e nazionalità”. “A metà gennaio – conclude Negrello “verrà fatta la consegna dei questionari in forma anonima, fino ad allora chiunque voglia portare il suo contributo al progetto Diversa..mente Uila sa che da noi la porta è sempre aperta”.