BANCARI
Nuovo contratto anche per i bancari
Barbagallo (Uil): “Il 2015 anno dei contratti”
Alla fine arriva anche per trecento mila bancari il nuovo contratto. Previsti 85 euro in più, come per il commercio, durata fino al 31 dicembre del 2018 e soluzioni ad hoc per l’occupazione. Aumentato, inoltre, dell’8% il salario d’ingresso per i giovani e creata una piattaforma bilaterale per la ricollocazione nel settore del personale licenziato.
Dopo un lungo e serrato confronto, è arrivata l’intesa tra Abi, associazione bancaria italiana e le 8 sigle presenti al tavolo – Fabi, Fiba, Fisac, Uilca, Unisin, Dircredito, Sinfub e Ugl credito. Il testo sarà ora sottoposto all’attenzione del comitato esecutivo di Abi e alle assemblee dei lavoratori che saranno convocate nei prossimi giorni.
A livello operativo è stata mantenuta e difesa l’area contrattuale, sono stati valorizzati gli inquadramenti, il salario d’ingresso per i giovani assunti attraverso il fondo per l’occupazione è stato aumentato dell’8% e, dal punto di vista sociale, è stata creata una piattaforma bilaterale per la ricollocazione nel settore del personale licenziato in caso di crisi aziendali. Confronti con le banche e monitoraggi periodici sono stati inoltre previsti per quanto riguarda la creazione di nuove attività e professioni.
“Il 2015 deve essere l’anno dei contratti: ieri il commercio, oggi i bancari. Ora tocca al pubblico impiego e alle altre categorie, a partire dai metalmeccanici a cui abbiamo chiesto di preparare le piattaforme” ha dichiarato il segretario generale Uil Carmelo Barbagallo. “Quando propongo che il 2015 sia l’anno dei contratti, faccio una proposta per la crescita e non solo per il recupero del potere d’acquisto dei salari. Solo così, infatti, possono riprendere i consumi a vantaggio delle imprese che producono per il mercato interno e, quindi, a beneficio dell’economia. Dovrebbero essere loro a proporci di sederci al tavolo per dare incrementi salariali ai lavoratori.”