“No a smantellamento caffè Hag” Barbagallo all’assemblea lavoratori Lavazza
“Non dobbiamo permettere all’azienda di utilizzare le risorse economiche del territorio, gli ammortizzatori sociali e poi andarsene via. Bisogna fare in modo che non vengano trasferiti i macchinari per la produzione del caffè Hag, le attrezzature e il know how”.
E’ questo l’appello lanciato dal segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo, che ha partecipato ieri all’assemblea dei lavoratori del Centro Direzionale Lavazza, a Torino, sulla legge di Bilancio 2019.
Insieme a lui, il Segretario generale della Uil Piemonte, Gianni Cortese, e i vertici della categoria regionale e nazionale del settore agroalimentare.
In mattinata, Barbagallo ha incontrato anche una delegazione dei lavoratori dello stabilimento della Hag, accompagnati dalla Segretaria della Uila di Torino Manuela Vendola, che rischia di chiudere i battenti per la decisione, assunta dalla multinazionale proprietaria, di delocalizzare il sito produttivo.
Il leader della Uil ha assicurato il sostegno della Confederazione e ha chiesto ai lavoratori di resistere e di rivendicare che l’impresa non porti via attrezzature e marchi, nella speranza del subentro di un potenziale acquirente.
” Accogliamo positivamente questo appello perche’ riteniamo che possa esserci un’azienda del settore interessata ad insediarsi nello stabilimento” ha precisato Manuela Vendola. “L’azienda ha confermato di voler delocalizzare portando via i macchinari. Ma visto che ci sono aziende che sembrano interessate a lavorare nello stabilimento, sarebbe utile se si riuscisse a non portare via la strumentazione per reindustrializzare e dando un futuro al territorio.
C’e’ stata una manifestazione d’interesse di un altro imprenditore italiano del caffe’, dobbiamo evitare che trovi il deserto” ha aggiunto.
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