MADE IN ITALY
Dal Mise un piano straordinario di promozione
In arrivo finanziamenti per 260 milioni di euro
In arrivo 260 milioni di euro per il Made in Italy. Per valorizzare l’immagine del Made in Italy nel mondo, ampliare il numero delle imprese, in particolare le Pmi, che operano sul mercato globale, espandere le quote italiane del commercio internazionale, che hanno visto la bilancia commerciale chiudersi l’anno scorso con un avanzo record di 42,9 miliardi di euro (il miglior risultato in Europa dopo la Germania), sostenere le iniziative di attrazione degli investimenti esteri in Italia.
Sono questi i principali obiettivi del Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy e l’attrazione degli investimenti in Italia firmato dal Ministro dello sviluppo economico Federica Guidi e illustrato, il 26 Febbraio scorso, nel corso della cabina di regia sull’internazionalizzazione svoltasi al Mise co presieduta dal ministro degli affari esteri Paolo Gentiloni e dal vice ministro Carlo Calenda. Alla riunione, a cui hanno partecipato anche i ministri dell’economia, delle infrastrutture e delle politiche agricole Pier Carlo Padoan, Maurizio Lupi e Maurizio Martina, erano presenti anche i vertici di Ice, Cdp, Simest, Conferenza regioni, Confindustria, Unioncamere, Rete imprese italia, Abi e Alleanza Cooperative.
Oltre allo stanziamento dei 260 milioni di euro, il piano prevede anche la creazione di un segno distintivo unico dell’agroalimentare italiano, una serie di interventi in occasione di Expo 2015, e specificamente un progetto per l’incoming di 150 top manager, giornalisti e imprenditori stranieri provenienti da tutto il mondo e azioni di sostegno ai grandi eventi fieristici. Prevista una spinta all’e commerce e voucher per consentire alle pmi di accedere a management specializzato nell’export a costi ridotti nonché l’intenzione di formare i temporary export manager, da affiancare alle aziende per periodi limitati di tempo (si punta a formarne 400 per 2000 imprese). C’è poi un piano di valorizzazione delle produzioni di eccellenza nonché attivita’ promozionali ad ampio raggio, soprattutto in favore delle produzioni agricole ed agroalimentari, anche a tutela dei marchi e delle certificazioni di qualita’ ed origine. Contro l’italian sounding sarà messo in piedi un piano di comunicazione, in sinergia con i consorzi di tutela e le associazioni di produttori agroalimentari e vitivinicoli dop ed igp.
Tutti gli obiettivi del piano sono consultabili qui: http://goo.gl/ik2FeX
“Accogliamo positivamente la firma da parte del Ministro Guidi del decreto attuativo per la promozione del Made in Italy all’estero. Ci auguriamo che rappresenti anche per il settore agroalimentare un’occasione per aumentare le proprie performance” ha dichiarato Stefano Mantegazza, segretario generale della Uila-Uil: “è una buona notizia anche lo stanziamento di 260 milioni di euro per il 2015, rispetto ai 130 milioni inizialmente previsti dalla Legge di Stabilità. Il sostegno all’export è senz’altro una strategia vincente per rilanciare l’economia del Paese e, di conseguenza, l’occupazione”.