LICENZIAMENTO
Legittimo se utilizzo password altrui non per attività servizio
È legittimo, da parte del datore di lavoro, licenziare per giusta causa un dipendente che utilizza abusivamente la password altrui di accesso ad internet per finalità estranee alle esigenze di servizio, configurando una grave negazione delle obbligazioni contrattuali.
A stabilirlo è la Cassazione con la sentenza n. 12337 del 2016, che conferma il giudizio della Corte d’Appello.
Nel caso specifico, un lavoratore aveva utilizzato le credenziali del precedente direttore della banca per accedere al terminale allo scopo di avere informazioni su persone e imprese per esigenze non attinenti alle sue attività.
L’impiegato deve utilizzare la password aziendale per entrare nella banca dati solo per svolgere le proprie mansioni, in quanto si tratta di dati sensibili.
Se il dipendente viola queste disposizioni viene meno il vincolo fiduciario, creando gli estremi da parte del datore di recedere dal rapporto di lavoro.