LAVAZZA
Welfare del futuro e premi di risultato nel nuovo integrativo
Un premio di risultato base di 2.500 euro da erogare in un’unica soluzione e un nuovo meccanismo di calcolo che lo può incrementare oltre i 3.000 in base agli obiettivi raggiunti; bonus matrimoniale di 250 euro una tantum elargito anche alle coppie di fatto, banca del tempo solidale, che raccoglie giorni e ore di ferie regalati dai lavoratori per aiutare colleghi in difficoltà che hanno esaurito i permessi, accesso facilitato al part time per una lavoratrice madre, o un lavoratore padre, fino al terzo anno del bambino, con una formazione specifica per chi rientra dalla maternità o dalla paternità, un progetto pilota di smart working che permetterà ai dipendenti di lavorare con orientamento ai risultati e, per una parte del proprio tempo, senza vincoli di sede. Sono alcune delle novità contenute nel nuovo contratto integrativo siglato da azienda e Fai,Flai e Uila per gli oltre 800 dipendenti della Lavazza di Torino. “È un contratto fortemente innovativo che dimostra, ancora una volta, come la contrattazione collettiva e le buone relazioni industriali possano dare dei risultati positivi, utili sia ai lavoratori che alle imprese” ha affermato Manuela Vendola, segretaria territoriale Uila Torino-Aosta che ha condotto le trattative. “Quello salariale è sicuramente un risultato molto importante ma non è il solo. Infatti abbiamo portato a casa numerose e significative misure anche sul fronte del welfare”. Nello specifico oltre alla banca ore prevista dal Contratto collettivo nazionale industria alimentare, l’azienda riconoscerà uno o più permessi retribuiti nel caso di decesso di congiunti e la fruizione di otto giorni di ferie l’anno. Previsto anche un premio di risultato base di 2.500 euro da erogare in un’unica soluzione, sulla base degli indicatori ebitda (50%), fatturato (30%), free cash flow (10%) smaltimento ferie residue (10%) e un nuovo meccanismo di calcolo che lo può incrementare oltre i 3mila in base agli obiettivi raggiunti. In più nel mese di gennaio di ciascun anno, l’azienda erogherà una quota del premio di produttività risultante dal consuntivo, pari a 250 euro.