GIORNO PER GIORNO
Inps garante della rappresentatività sindacale
Cgil, Cisl, Uil e Confindustria hanno firmato con l’Inps la convenzione che mette concretamente in pratica le intese interconfederali, sottoscritte da tempo, per misurare la rappresentatività e per verificare la legittimazione a contrattare di ciascun sindacato.
In base alla Convenzione, l’Inps dovrà raccogliere, elaborare e comunicare i dari relativi al numero di iscritti alle organizzazioni sindacali per ciascuna categoria. I dati verranno raccolti in riferimento alle deleghe alla trattenuta mensile sullo stipendio risultanti presso le aziende e che queste ultime dovranno comunicare all’Inps attraverso il modello Uniemens. Le nuove regole serviranno a stabilire i rapporti di forza in ciascuna categoria e a sancire la validità dei contratti sottoscritti a maggioranza.
Non poteva esserci risposta migliore al Governo di Matteo Renzi e al segretario della Fiom Maurizio Landini che, per motivi opposti e ugualmente sbagliati, vorrebbero ingabbiare le relazioni tra le parti sociali e la loro stessa autonomia nelle rigidità giuridiche e nei compromessi politici di una legge sulla rappresentanza sindacale. Una simile legge sarebbe allo stesso tempo dannosa e inutile.
In moltissime aziende italiane sono state appena elette le RSU, a ennesima dimostrazione del fatto che i lavoratori ripongono nel sindacato una fiducia che il governo deve semplicemente rispettare e che non ha bisogno di alcuna legge per essere misurata, verificata, certificata.
Quanto a Landini, non meraviglia più di tanto che voglia rifugiarsi dietro una qualche disciplina legislativa del rinnovo dei contratti e della consultazione dei lavoratori. Dal momento che a memoria d’uomo non ha mai firmato un contratto e che, a scanso di sorprese, è abituato a consultare soltanto gli iscritti alla Fiom. Preferibilmente solo quelli che la pensano come lui.