GIORNO PER GIORNO
Il cane si morde la coda: su le tasse, giù i consumi
È il tipico caso del cane che si morde la coda: aumentano le tasse sui redditi da lavoro e, inevitabilmente, si riducono i consumi delle famiglie; una condizione che, purtroppo, proseguirà anche nel 2015, grazie alle imposte locali che si annunciano crescenti e, forse, anche nel 2016 se non cambieranno le manovre economiche del governo.
Dalla lettura dei giornali di oggi, infatti, emerge che nel 2014 il cuneo fiscale a carico del lavoro dipendente è tornato a crescere (tassazione al 48,2% sui single e al 39% sulle famiglie monoreddito) e, nel contempo, le entrate fiscali indirette sono diminuite per 4,2 miliardi euro a causa, scrive il governo nel Def appena presentato, di una dinamica dei consumi meno favorevole rispetto a quanto stimato.
Non ci stancheremo mai di ripetere che, per liberare risorse da destinare agli investimenti e per far ripartire il paese, l’Italia ha bisogno di ridurre il carico fiscale sul lavoro, tagliando vigorosamente la spesa pubblica improduttiva. Una scelta che, anche per il 2015 il Def non compie. Speriamo nel prossimo anno…