Furto di modico valore
Sì al licenziamento se ci sono precedenti
La Corte di Cassazione cambia il proprio orientamento in materia di licenziamento a seguito di furto di modico valore: è legittimo se da una valutazione più complessiva, anche di fatti precedenti, il comportamento risulta talmente grave da violare il vincolo fiduciario con l’azienda.
Nel caso di specie, la dipendente di un supermercato aveva nascosto dei calzini (di valore pari a 21 euro) sotto una confezione di bottiglie durante l’orario di lavoro con il chiaro intento di rubarli e per questo era stata licenziata; in passato la Corte avrebbe giustificato il licenziamento solo se proporzionato al valore della merce sottratta o alle modalità utilizzate, tenuto anche conto di precedenti disciplinari specifici. Questa volta, invece, la Cassazione ha ritenuto fondamentali alcuni comportamenti della lavoratrice, sebbene precedenti al fatto e non contestati dal datore. In particolare la signora era stata sorpresa sempre nello stesso punto vendita ma in veste di cliente, ad appropriarsi di altra merce; tale comportamento non era stato tempestivamente contestato ma è stato ritenuto sufficiente dai giudici di merito (e dalla Suprema Corte) per far sì che la sottrazione dei calzini fosse considerata recidiva e giustificasse, quindi, il licenziamento.