EXPO 2015
Il rapper Frankie Hi-nrg non sarà più “ambassador”
Mantegazza (Uila): “bene, non si possono sfruttare i giovani”
Non presterà più la sua immagine a Expo 2015 perché troppi ragazzi vengono sfruttati e fatti lavorare gratuitamente. Non ci sta il rapper Frankie Hi-nrg a essere simbolo e immagine di un’esposizione che si caratterizza per l’impiego gratuito di molti volontari, dopo i vari annunci di assunzioni dei mesi precedenti all’inizio dei lavori. E così, annunciandolo su Facebook, si è ritirato dal ruolo di ambassador dell’Esposizione Universale di Milano.
“Ho sbagliato a prestare la mia immagine come ambassador di Expo 2015, chiedo scusa” ha detto il cantante torinese”. “Non voglio sostenere un’iniziativa che non mi rappresenta minimamente. Il fatto che migliaia di ragazzi vengano fatti lavorare gratuitamente (ricevendo in cambio il privilegio di aver fatto un’esperienza) a fronte del muro di miliardi che l’operazione genera è una cosa indegna per un Paese che parla di impulso alla crescita. Gli appalti abbiamo visto a chi sono stati (anche) assegnati e con quali modalità. ‘Ndrangheta e compari già saltan fuori adesso, figuriamoci tra un pò”.
Al rapper si è associato Stefano Mantegazza, segretario generale Uila Uil.
“Condivido la presa di posizione del rapper Frankie Hi-Nrg. Non vorrei che Expo partisse nelle contraddizioni: se da un lato si valorizza, com’è stato fatto, il messaggio del Papa che ha invitato a fare in modo che Expo sia anche l’occasione per combattere le iniquità, dall’altro lato non si può insegnare ai giovani che vivere una bella esperienza non dà diritto a essere retribuiti”.
“L’Italia deve imparare a valorizzare davvero il lavoro, non solo dei giovani, anche attraverso la giusta remunerazione, applicando le leggi e i contratti collettivi”, ha detto ancora Mantegazza, “altrimenti, lasceremo per sempre la strada aperta al lavoro nero, che dilaga ogni giorno di più. Il lavoro “buono” deve contraddistinguere non solo l’agricoltura, dove il sommerso ha ancora percentuali spaventose, ma tutte le attività produttive. Facciamo in modo di presentare a Expo un Made in Italy degno di questo nome”.