SICUREZZA
CIV Inail, linee di indirizzo per il bando ISI 2015
Previste risorse specifiche per l’agricoltura
di Raffaella Sette
Il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’Inail ha deliberato, nella seduta dello scorso 16 settembre, in merito alle linee di indirizzo per il Bando ISI 2015. Si tratta di quegli incentivi economici che l’Inail mette ogni anno a disposizione, in attuazione del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., al quale possono concorrere le aziende che intendono investire in sicurezza, in particolare in progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori; progetti di sperimentazione di soluzioni innovative e di strumenti di natura organizzativa ispirati alla responsabilità sociale delle imprese; progetti di formazione, volti a sensibilizzare i lavoratori alle problematiche riguardanti la prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro, in accordo ai principi della responsabilità sociale delle imprese.
Grazie ad un approfondito studio e monitoraggio degli esiti dei Bandi Isi 2010/2013 effettuato dalla Commissione Prevenzione e Ricerca, presieduta dalla Uil, è stato possibile portare alla luce una serie di criticità e proporre azioni correttive nonchè migliorative per il bando futuro, fermo restando l’impianto generale, i criteri e le modalità di erogazione degli incentivi economici, in quanto adeguati a privilegiare le micro, piccole e medie imprese, a soddisfare le aziende caratterizzate da rischi rilevanti e a promuovere la collaborazione tra imprese e strutture paritetiche, organismi bilaterali, parti sociali e RLS.
Restano confermati, pertanto, la percentuale del contributo in conto capitale (65%), l’importo massimo erogabile (130mila €), i criteri d’assegnazione dei punteggi e la soglia per l’accesso alla selezione, come previsto nel bando Isi 2014, mentre sono stati introdotti interventi correttivi al fine di limitare la formazione di residui ed orientare in modo più puntuale la destinazione delle risorse disponibili. In particolare, il Civ propone di prevedere, in caso di mancata presentazione entro 30 giorni dalla formale comunicazione degli esiti della documentazione richiesta alle imprese ammesse alla erogazione del contributo, lo scorrimento delle graduatorie nei limiti delle risorse che si renderanno disponibili. Inoltre a quelle stesse aziende che, pur ammesse all’erogazione del contributo, abbiano omesso di presentare la domanda di finanziamento corredata della documentazione nei termini previsti dal bando, sarà inviata una segnalazione in cui sarà specificato che la reiterazione di tale comportamento produrrà l’esclusione dalla partecipazione ai bandi ISI successivi.
Due le proposte più rilevanti per il bando 2015: la destinazione del 30% delle risorse complessive al finanziamento di progetti finalizzati alla bonifica dei materiali contenenti amianto e la destinazione del 10% all’agricoltura. A tale proposito è infatti emersa la necessità di individuare specifici interventi per sostenere il settore agricolo, derogando ai vincoli comunitari che normano gli aiuti di stato, limitando i finanziamenti al regime del De Minimis (15.000 € in base al Regolamento (CE) 1408/2013).
Pertanto, il CIV ha richiesto la predisposizione di un separato bando che, in accordo con le istituzioni italiane titolate, sarà preventivamente notificato e/o comunicato alla Commissione europea al fine di ottenere, per tali finanziamenti la deroga al computo degli stessi nel calcolo del De Minimis. Qualora l’iter europeo non si concludesse positivamente, per il bando 2015 opereranno ancora i limiti vigenti.
Come di consueto, toccherà ora agli Organi di Gestione predisporre il Bando Isi 2015 secondo gli indirizzi strategici forniti dal CIV.