CAPORALATO
“Buono é legale”: al Pistacchio Expo di Bronte convegno Uil sulla legalità
di Gerardo Marrone
Una grande torta al pistacchio realizzata dai pasticceri del Consorzio del Pistacchio verde di Bronte dop, tagliata e distribuita ai turisti; e poi il treno del pistacchio che, sempre pieno di gente, girava tra gli stand della Fiera fino al villaggio del gusto allestito dall’istituto Alberghiero “Falcone” di Giarre e Maniace. Due immagini per descrivere il grande successo dell’expo del Pistacchio svoltosi a Bronte il 1 ottobre, nell’ambito del quale si è tenuto il convegno promosso dalla Uil siciliana dal significativo titolo “Buono è legale”, dedicato al tema della legalità del lavoro nelle filiere produttive agroalimentari, un argomento sul quale la Uila è da molti anni fortemente impegnata.
Nutrita e qualificata la presenza di personalità al convegno. A rappresentare le istituzioni il sottosegretario alle politiche agricole, Giuseppe Castiglione. Per la Uil, insieme al segretario generale Carmelo Barbagallo, i segretari generali Uila Stefano Mantegazza e Uil pensionati Romano Bellissima, il presidente dell’Adoc Stefano Tascini, i segretari regionali Uil Claudio Barone, Uila Nino Marino e Uil pensionati Nino Toscano; la segretaria generale Uil di Catania Enza Meli. Sono inoltre intervenuti il sindaco di Bronte Graziano Calanna e il responsabile dell’Ispettorato territoriale del lavoro Domenico Amich.
I prodotti di eccellenza come il pistacchio di Bronte, la lotta al caporalato, legalità, piena attuazione della legge 199, istituzione di un marchio etico per riconoscere il “lavoro di qualità”: sono stati questi i punti toccati nel corso della discussione.
Barbagallo: “Se non vengono riconosciuti diritti e tutele ai lavoratori, non ci sono prospettive di sviluppo per il Sud e per il Paese. È necessario che la legge contro il caporalato venga pienamente attuata. Il rispetto della legalità non è solo un atto di giustizia, ma anche una condizione per una maggiore efficienza economica. Potremmo dire che legale è buono e conveniente. Ecco perché occorre tutelare i nostri prodotti di eccellenza e il pistacchio di Bronte è un’autentica ricchezza da valorizzare, un fiore all’occhiello della nostra regione e dell’Italia”.
Nino Marino, segretario regionale della Uila, ha lanciato la proposta di un “marchio etico di qualità” delle produzioni. “Abbiamo istituito da tempo un servizio di segnalazione anonima contro tutte le forme di sfruttamento e lavoro nero: basta chiamare il numero verde 800974263. Ribadiamo, comunque, come prevenzione e repressione debbano camminare di pari passo. Non a caso, nei mesi scorsi abbiamo salutato con soddisfazione la nascita di uno sportello per il collocamento e contro l’illegalità in agricoltura a Trapani. Un nuovo mercato del lavoro, trasparente e partecipato dalle parti sociali, in grado di offrire una concreta e valida alternativa al caporalato, è possibile”.
Il leader della Uila, Stefano Mantegazza, ha rilanciato il concetto di qualità del lavoro e di un marchio etico: “Non ci può essere qualità dei prodotti se dietro quei prodotti non c’è un lavoro di qualità, tutelato dai contratti, svolto in sicurezza e giustamente retribuito”.
Mantegazza ha inoltre spiegato l’iniziativa di raccolta firme avviata in questi giorni con il sostegno della Uil per presentare due proposte di legge in materia di pensioni e welfare “per costruire per tutti i lavoratori un percorso sicuro per accedere alla pensione e, in particolare per le donne lavoratrici e per le giovani coppie, per facilitare e incentivare una genitorialità consapevole e condivisa”.