BLUE SEA LAND 2015
30 paesi del Mediterraneo riuniti a Mazara del Vallo in nome della qualità
di Teresa Annunziata
Si è tenuto, dal 9 all’11 ottobre, a Mazara del Vallo il “Blue Sea Land 2015”, evento che unisce tutti i Distretti Produttivi e le filiere agro-ittico-alimentari di Italia, della Sicilia, dei Paesi del Mediterraneo, dell’Africa e del Medioriente allargato con lo scopo di promuovere, far conoscere e valorizzare le eccellenze gastronomiche, culturali e sociali tipiche di ogni area. Realizzato con il patrocinio di Expo Milano 2015, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero delle Politiche Agricole e del Comune di Mazara del Vallo, l’appuntamento ha trasformato la città in un luogo di incontro di circa 30 Paesi del Mediterraneo con stand espositivi, spettacoli ed eventi per favorire lo scambio interculturale tra donne, uomini e bambini.
Nel corso del “Blue Sea Land”, Uila, Uila Pesca e Uimec siciliane hanno organizzato un workshop sul tema “Qualità dei processi e dei prodotti Agroalimentari e della Pesca”, per porre particolare attenzione ai temi della tracciabilità, della sicurezza, della legalità e del lavoro dignitoso. All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, Michela Giuffrida, Eurodeputato della Commissione Agricoltura, Alessandro Ranaldi, Vice-Presidente Copagri Nazionale, Gaetano Basile, giornalista e scrittore, Giovanni Tumbiolo, Presidente COSVAP – Distretto Produttivo della Pesca Mazara del Vallo. A concludere i lavori Enrica Mammucari, Segretaria Generale della Uila Pesca che ha ribadito che “nell’anno di Expo bisogna educare e rendere consapevoli i consumatori che i cibi non solo devono essere di qualità, avendo cura della loro tracciabilità su tutta la filiera agroalimentare, ma devono provenire da aziende che rispettano leggi, contratti, ambiente e la dignità del lavoro. In tale contesto, il settore della pesca deve ritornare al centro della politica economica del nostro Paese, valorizzando la qualità dei prodotti, dei processi produttivi, non mortificando il lavoro ed i diritti di tanti pescatori. Anche sul tema della sicurezza nel comparto della pesca stiamo realizzando un progetto innovativo e ambizioso, “La sicurezza nelle nostre reti”, in collaborazione con l’Ital-Uil e l’Inail” ha aggiunto Mammucari “Il 28 settembre scorso gli esperti si sono imbarcati su un peschereccio mazarese, a bordo del quale per alcuni giorni hanno studiato, insieme con l’equipaggio, gli aspetti ergonomici, gli sforzi fisici e le posture incongrue assunte dai pescatori che praticano la pesca da banco, ricercando i possibili miglioramenti. I risultati della ricerca saranno presentati entro fine anno in un convegno organizzato a Mazara del Vallo”.
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