WELFARE
Accordo Federalimentare- sindacati per lavoratori licenziati
Mantegazza: “Scelta innovativa, nuova pagina nel sistema negoziale”
Copertura sanitaria integrativa estesa anche ai lavoratori licenziati. Lo prevede l’accordo sperimentale sottoscritto da Federalimentare e Fai, Flai e Uila sull’estensione della copertura sanitaria prevista dal Fondo di categoria FASA a tutti i lavoratori iscritti al Fondo sanitario integrativo, che vengano licenziati per motivi economici e/o rimangano involontariamente disoccupati. In un periodo in cui si parla molto di welfare e di politiche attive di sostegno e assistenza, si tratta di un esempio di reale attenzione ai problemi legati alla disoccupazione, basato su un approccio responsabile ed innovativo, che va oltre il tradizionale schema che lega il riconoscimento di benefici allo status di dipendente.
Secondo il testo, in vigore per ora da luglio prossimo a giugno 2019, i benefici previsti dal Fasa saranno estesi a tutti i lavoratori iscritti al fondo stesso da almeno 12 mesi che vengano licenziati per motivi economici o comunque involontariamente disoccupati. Il nuovo intervento sarà realizzato ottimizzando le risorse già versate dalle imprese al Fasa, quindi senza ulteriori oneri a carico loro. La copertura sanitaria prevista andrà da un minimo di sei mesi a un massimo di 18 mesi. L’accordo si aggiunge alle numerose forme integrative di assistenza previste dal Ccnl di categoria che spaziano dal fondo di previdenza complementare Alifond al sostegno alla maternità, fino alla cassa per il rischio vita. Si tratta di un intervento concreto di sostegno che scatta in caso di perdita del lavoro. In pratica il lavoratore, oltre alla Naspi erogata dall’Inps, potrà mantenere, senza alcun onere a suo carico, per un periodo determinato e fino a nuova rioccupazione, i vantaggi per sé e per il nucleo familiare della copertura di tutte le spese sanitarie offerta dal Fasa.
“Ancora una volta il sistema di relazioni sindacali nel settore alimentare ha fatto goal in materia di welfare contrattuale, decidendo di estendere le prestazioni di assistenza sanitaria integrativa erogate dal Fasa anche ai dipendenti delle aziende licenziati o che perdono il lavoro. È una scelta molto innovativa che valorizza ulteriormente il sistema di welfare che la categoria ha costruito in questi anni e che apre una pagina nuova nel sistema negoziale, finora attento a valorizzare solo i dipendenti e non chi perde il lavoro” ha commentato il segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza. “Siamo particolarmente orgogliosi del risultato raggiunto con questo accordo e siamo sicuri che troverà grande consenso nelle assemblee che svolgeremo con i lavoratori anche su questo tema”.