CONSERVE ITALIA
Bilancio positivo e buone prospettive per il futuro
Di Gabriele De Gasperis
I risultati conseguiti da Conserve Italia nell’ultimo anno di gestione sono stati al centro del coordinamento nazionale di gruppo Fai, Flai e Uila, che si è svolto il 30 giugno scorso, presso la sede di a San Lazzaro di Savena.
Dal punto di vista commerciale, industriale e finanziario il bilancio, pur in assenza dei dati definitivi, è positivo. Un risultato dovuto sia a fattori di tipo strutturale che a favorevoli congiunture economiche, come ad esempio l’evoluzione dei tassi di cambio, che hanno spinto soprattuto l’export.
Nell’ultimo anno l’azienda ha lavorato intensamente per ridurre il forte indebitamento complessivo, ottenendo una riduzione delle esposizioni per 29 mln € (risultato che ci si attendeva di raggiungere in almeno 2 anni), che ha determinato una maggiore stabilità finanziaria del gruppo. Di fondamentale importanza è stata la scelta di tornare ad investire in pubblicità (ad es. con il nuovo spot Cirio), marketing ed innovazione di prodotto (ad es. i Triangolini o la linea Succhi 100% frutta), lavorando sul riposizionamento dei propri marchi e concentrando gli investimenti sul perimetro produttivo italiano. Ulteriori iniziative per dare maggiore visibilità ai prodotti ed aggredire nuovi mercati, sono state le collaborazioni attivate con gli istituti alberghieri e con la nota catena di ristorazione Carluccio’s, che dovrebbe consentire di raggiungere il mercato inglese e quello australiano.
Dal punto di vista produttivo, nel complesso per il 2015 è previsto un aumento delle produzioni, soprattutto per quanto riguarda il comparto del pomodoro.
La direzione aziendale ha riferito anche i dati relativi agli organici, evidenziando come il dato occupazionale sia rimasto sostanzialmente invariato rispetto al 2012, con un leggero aumento delle giornate lavorate. Inoltre, decisamente migliorata è l’efficienza circa la gestione di ferie e Rol: a dicembre 2014 risultavano smaltite tutte le ferie maturate, con una riduzione del 10% dei residui degli anni precedenti.
L’incontro è stato altresì l’occasione per illustrare l’andamento della trattativa per la dismissione di parte del ramo francese dell’azienda: si è trattato di una negoziazione molto lunga e complessa, la cui conclusione è attesa per i prossimi giorni e sulla quale l’azienda ci informerà prontamente.
Circa il PLO, pur non disponendo ad oggi dei dati definitivi che saranno comunicati ad ottobre all’apposita commissione, l’azienda ha preannunciato che si evidenzia comunque un andamento molto positivo.
Le OO.SS. hanno accolto con favore le positive notizie date dall’azienda, sottolineando come i risultati conseguiti siano il frutto dei sacrifici che i dipendenti hanno sostenuto negli ultimi 18 mesi, ad esempio rinunciando al PLO e garantendo massima flessibilità nel comune obiettivo di ridare competitività al gruppo. Solo lo sforzo congiunto di tutti ed il buon sistema di relazioni sindacali instaurato hanno reso possibile il raggiungimento di questi importanti obiettivi. Ora però bisogna tornare alla normalità e lasciarsi i sacrifici alle spalle, continuando a coltivare e rafforzare, sia a livello centrale che periferico, quel sistema di relazioni industriali che tanto ha contribuito a creare le condizioni per ridare nuovo slancio al gruppo.