Si è concluso con un nulla di fatto l’incontro sulla sorte dello zuccherificio del Molise tra i sindacati e l’assessore all’agricoltura della regione Vittorino Facciolla. La regione e il nuovo acquirente del ramo d’azienda non hanno trovato un accordo, ma l’assessore ha manifestato la propria disponibilità ad avviare un confronto permanente con i sindacati, per ricercare ogni possibile soluzione, presso il ministero delle politiche agricole.
Noi accogliamo con favore la disponibilità, ma rimaniamo stupiti dell’ennesimo rinvio a soluzioni condivise che lasciano, nel frattempo, i lavoratori dello stabilimento di Termoli nella totale incertezza.
Chiediamo, dunque, l’immediata attivazione da parte della Regione per il tavolo di confronto, ed in tal senso abbiamo anche inviato una lettera al ministro Martina, perché al di là della questione relativa alla proprietà, la soluzione deve essere mettere al centro i lavoratori.
Il ministero e la Regione si devono far carico di individuare una soluzione che tuteli i lavoratori dello stabilimento di Termoli, dando delle risposte in termini sia di prospettiva della campagna bieticola saccarifera 2015 sia per quello che riguarda il post quote.
Tutto il settore bieticolo italiano attraverso un momento di profonda crisi, ma le specificità della situazione molisana rendono ancor più urgenti immediate risposte sul futuro dello stabilimento, dei lavoratori e della produzione di zucchero nel sud Italia.
Soprattutto alla luce del silenzio da parte del gruppo Aria Food, che aveva promesso di affittare lo stabilimento per la campagna 2015, e della quinta asta fallimentare, convocata dal giudice delegato presso il Tribunale di Larino per presentare una “Offerta Vincolante per l’acquisto dell’azienda Zuccherificio del Molise e della partecipazione Nuovo Zuccherificio del Molise”, andata deserta.