SANPELLEGRINO
Cessione dell’acqua San Bernardo
Gli stabilimenti di Garessio e Ormea entrano nel gruppo Montecristo
di Giulia Sbarbati
Dopo mesi di attente valutazioni, all’esito di una importante trattativa, il gruppo Sanpellegrino ha ufficialmente annunciato la cessione del marchio San Bernardo al Gruppo Montecristo. Già dal 2012 si parlava di possibili operazioni di cessione degli stabilimenti di Garessio e Ormea (Cn), non più centrali nella strategia industriale e commerciale di Sanpellegrino, ma fino ad ora non si era mai trovato un acquirente capace di dare le dovute garanzie di continuità produttiva e tenuta dei livelli occupazionali.
A metà marzo, invece, la direzione aziendale del noto colosso delle acque minerali (che oltre a Sanpellegrino ha nel proprio portafoglio prodotti brand come Levissima, Panna, Recoaro e Vera) ha comunicato alle organizzazioni sindacali di aver raggiunto l’intesa per la cessione degli stabilimenti di Garessio e Ormea, dove si imbottiglia il noto marchio di acqua minerale San Bernardo, col gruppo Montecristo
I due siti produttivi, dove lavorano complessivamente 88 persone, tornano dunque in mani italiane, essendo il Gruppo Montecristo una società di Lucca posseduta da imprenditori italiani. Il gruppo acquirente, da generazioni operante nel settore delle acque minerali e del beverage, ha illustrato in un apposito incontro con i sindacati e con i sindaci dei territori interessati, i piani di investimento per il marchio San Bernardo, assicurando risorse ed energie per lo sviluppo del business appena acquistato.
Oltre a confermare tutti gli attuali 88 dipendenti, ai quali saranno garantiti i medesimi trattamenti economico-normativi oggi goduti, la Montecristo ha annunciato con entusiasmo l’intenzione di rilanciare il marchio San Bernardo mettendolo al centro della propria strategia con l’obiettivo di restituirgli il prestigio di un tempo.