PUGLIA
La nuova giunta regionale valorizzi l’agroalimentare
di Antonio Trenta
I dati diffusi dal Rapporto Taranto 2015, che analizza l’andamento del sistema produttivo ed economico della provincia, elaborato dal Centro Studi della Camera di Commercio di Taranto, in collaborazione con l’IstitutoTagliacarne, dimostrano che l’agroalimentare è stato un settore trainante dell’economia pugliese nel 2013 contribuendo alla formazione del valore aggiunto provinciale con 565,2 milioni di euro (con una variazione positiva del 18,9 % rispetto al 2012). Il settore ha inoltre lasciato un’impronta notevole nel mercato del lavoro assorbendo il 16% del totale degli addetti, con 1,5 punti percentuali in più di quanto riscontrato a livello regionale e 8,2punti percentuali in più di quanto rilevato in Italia.
Se l’agroalimentare è risultato il miglior settore in Puglia nel 2013, primario nella provincia ionica, è anche e soprattutto merito dell’attività svolta da migliaia di lavoratori agricoli ai quali a volte vengono negati i propri diritti e tutele. Sono circa 29mila i lavoratori agricoli assunti a tempo determinato a Taranto e provincia e mille a tempo indeterminato. Questo, per quanto la dica lunga sul fatto che la maggior parte degli addetti siano lavoratori precari, mette tuttavia in risalto l’importanza del comparto nel mondo dell’occupazione in un territorio dove ogni giorno aumentano i disoccupati.
E’ per questo che è necessario dedicare più attenzione all’agroalimentare, sensibilizzando l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Leonardo Di Gioia, nominato proprio in questi giorni. Questa figura infatti rappresenta un investimento fondamentale per la giunta pugliese anche per il ruolo prezioso di coordinamento degli altri assessori al ramo in tutt’Italia oltre che per le sfide importanti da portare avanti per il rilancio dell’economia del nostro territorio attraverso l’agroalimentare.