PUGLIA
Psr e prodotti agricoli, tavola rotonda a Massafra con De Castro
di Antonio Trenta
Di dare maggiore sostegno alla commercializzazione di prodotti agricoli con mercati locali e filiere corte e delle opportunità che il Psr 2014-2010 riserverà agli agricoltori, e soprattutto ai giovani, si è discusso nel corso di una tavola rotonda sul tema, promossa da Copagri, la confederazione dei prodotti agricoli, a Massafra.
Ai lavori, introdotti da Tommaso Battista, presidente Copagri Puglia, sono intervenuti Alfonso Cavallo, presidente Coldiretti Taranto, Pietro Buongiorno, segretario generale della Uila Puglia, Lucia Cavallo, vicepresidente di Confagricoltura, Ida Cardillo, candidato sindaco del Comune di Massafra e Gianluca Nardone, direttore del dipartimento Politiche agricole della Regione Puglia. Le conclusioni sono state affidate a Paolo De Castro, europarlamentare del Pd e coordinatore della commissione Agricoltura e sviluppo rurale al Parlamento europeo.
Il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Puglia è stato formalmente adottato dalla Commissione Europea il 24 novembre 2015. Il provvedimento delinea le priorità per l’utilizzo di 1.64 milioni di euro di finanziamento pubblico, dei quali 991 milioni di euro a valere sul bilancio Ue, e 647 milioni di euro di cofinanziamento nazionale (Stato e Regione), ed è in grado di generare investimenti per oltre 2,1 miliardi di euro. Riteniamo che sia un’occasione straordinaria per tutto il settore agroalimentare, in considerazione delle ricadute positive in termini occupazionali. Gli agricoltori otterranno infatti un sostegno per la ristrutturazione o l’ammodernamento delle loro aziende e molti giovani riceveranno un aiuto di tipo finanziario per avviare la propria attività. Imperdibile sarà anche il passaggio generazionale aziendale, ovvero il nuovo insediamento: circa 100 milioni di euro saranno destinati all’avviamento d’imprese per giovani agricoltori, oltre ad un premio a fondo perduto tra i 40 ed i 60 mila euro. E’ questa una misura importantissima per le nuove generazioni. Inoltre molte aziende agricole riceveranno sostegni per la partecipazione a regimi di qualità, a mercati locali e filiere corte, e potranno quindi investire nel settore della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli.
Proprio per questo, il Psr è un treno da cogliere al volo e il nostro monito si rivolge quindi alle istituzioni: i nostri amministratori sia locali che regionali, devono, infatti, porre la massima attenzione a questi temi, dando, tra le altre cose, tutto il sostegno possibile, anche informativo, a coloro che si vogliono cimentare in queste attività, favorendo in particolare, sul proprio territorio di competenza, nuovi insediamenti produttivi e creando così nuova occupazione.
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