Acquisto fino a 25.000 tonnellate di materia prima italiana nei comparti carne, frutta verdure, cereali, latte, pesce e olio della filiera agroalimentare in 5 anni, rafforzamento delle filiere alimentari italiane attraverso l’utilizzo di un ‘bollo/marchio di riconoscibilità’ a tutela della qualità e della sicurezza dei prodotti alimentari per l’infanzia, promozione della corretta alimentazione e adozione della dieta mediterranea già nei primi 1000 giorni di vita dei bambini e diffusione di buone pratiche di filiera che possano valorizzare la distintività del Made in Italy sul mercato nazionale ed estero.
Sono questi i punti salienti del Protocollo d’intesa programmatica tra MIPAAFT e Plasmon finalizzato a valorizzare la sicurezza dei prodotti alimentari per l’infanzia, sottoscritto stamattina dal Ministro Gian Marco Centinaio e dal General manager di Plasmon – Kraft Heinz Italia, Felipe Della Negra De Paula.
“L’accordo firmato oggi tra Plasmon e Mipaaft è la prova di come dalla collaborazione tra agricoltura e industria possano nascere percorsi virtuosi. Esso va senz’altro nella giusta direzione per la valorizzazione delle filiere agricole italiane, perché oltre a garantire l’approvvigionamento di prodotti sul territorio nazionale punta a rendere ancor più riconoscibile la sicurezza e la qualità del Made in Italy sul mercato nazionale ed estero” ha commentato il segretario nazionale Uila Giorgio Carra. “In un momento storico in cui il trend negativo delle nascite nel nostro paese ha raggiunto il suo record, va apprezzato l’impegno della multinazionale ad investire ancora nel nostro Paese” prosegue Carra. “A maggior ragione è positivo il fatto che, con l’ausilio del Crea, verrà studiato un disciplinare di produzione per tutte le aziende del settore che sarà certificato attraverso il ‘marchio di riconoscibilità’ a tutela della qualità e della sicurezza dei prodotti alimentari per l’infanzia. In questo modo Plasmon potrà portare la distintività del Made in Italy su tutti i mercati esteri, come la Cina, dove i nostri prodotti sono sinonimo di qualità e sicurezza”.
“L’obiettivo del protocollo d’intesa è triplice ed in primo luogo intende sostenere le politiche di filiera tramite l’acquisto di 25mila tonnellate di prodotti agricoli” ha spiegato Centinaio. “Come ministero supporteremo queste aziende, perché vogliamo che queste imprese ragionino con l’agricoltura. La filiera è agricoltore, distributore, aziende e consumatore finale. Non ci devono essere nemici, ma serve invece ragionare come parti e ingranaggi di un unico meccanismo. Questo protocollo testimonia inoltre come il Crea sia sempre più importante per la ricerca, la valorizzazione e la tracciabilità.” Il ministro ha infatti sottolineato il ruolo fondamentale del Crea nella ricerca e la collaborazione con Plasmon che porterà alla creazione di un disciplinare di produzione per i prodotti di alimentari per l’infanzia e ad un bollino che certificherà il rispetto di queste pratiche. “Sarà presente un bollino di qualità, un marchio specifico diverso da quello tradizionale del Made in Italy, e che permetterà di fare acquisti ancora più consapevoli, di affrontare con forza il mercato estero e comunicare sempre più efficacemente il brand italiano” ha dichiarato il ministro. “C’è esigenza di cibo italiano e di qualità, così come le Cina che ci vede come produttori di qualità. E ciò avviene anche grazie al lavoro del Crea, stiamo aprendo una nuova era che permetterà al Crea di essere un interlocutore sempre più autorevole coi privati. È il nostro biglietto da visita, ha concluso Centinaio, per affrontare il mondo della ricerca e dell’agroalimentare con efficacia e autorevolezza”.
“L’intesa con Plasmon porta poi a compimento uno step ulteriore, in quanto abbassiamo l’età fino alla prima infanzia per quanto riguarda la campagna informativa sul corretto Made in Italy” ha poi aggiunto. Il protocollo prevede infatti anche uno sforzo congiunto per promuovere la cultura della corretta alimentazione e l’adozione della dieta mediterranea Made in Italy fin dalla prima infanzia. Nel nostro Paese sono più del 18% i bambini obesi tra i 6 e i 10 anni, con conseguenze sull’incremento del rischio precoce di malattie cardiovascolari e alterazioni del metabolismo (fonte: Childhood Obesity Surveillance Initiative).
“La filiera agroalimentare italiana rappresenta una delle eccellenze più riconosciute nel mondo e nel baby food, settore in cui in cui il nostro Paese vanta una qualità senza uguali. Come Plasmon siamo orgogliosi di aver contribuito negli anni al sostegno della filiera Made in Italy nell’alimentazione per l’infanzia e vogliamo proseguire in questa direzione confermando il nostro impegno concreto al fianco delle istituzioni” ha affermato Felipe Della Negra, Amministratore Delegato Italia di The Kraft Heinz Company, l’azienda che ha in portafoglio il brand Plasmon. “Plasmon è un brand con esperienza e know how che è stato in grado di costruire nel tempo un rapporto di fiducia con le famiglie italiane e oggi continuiamo a essere al loro fianco garantendo qualità e trasparenza dei prodotti destinati ai loro bambini.” “L’intesa con il Ministero sigla anche una sinergia a sostegno dell’innovazione che” ha aggiunto Andrea Budelli, Vice Presidente Ricerca & Sviluppo and global infant nutrition di The Kraft Heinz Company “avverrà attraverso lo sviluppo di attività di ricerca nei diversi ambiti necessari a garantire la sicurezza dei prodotti alimentari per i più piccoli, in collaborazione con il CREA, il Consiglio per la ricerca e l’agricoltura e l’analisi dell’economia agraria”.
“Con la firma del protocollo di intesa” ha poi concluso Luigi Cimmino Caserta, Medical Detailing Manager e Market Access, Public & Government Affairs di Plasmon, The Kraft Heinz Company “Plasmon rafforza il dialogo con le Istituzioni e l’Accademia del nostro Paese. Il riconoscimento da parte del Mipaaft prevede la valorizzazione delle filiere agroalimentari italiane attraverso l’utilizzo di un ‘bollo/marchio di riconoscibilità’ a tutela della qualità e della sicurezza dei prodotti alimentari per l’infanzia. Plasmon continua così a essere un punto di riferimento mondiale in questo ambito, operando con elevati standard in materia di sicurezza e qualità e collaborando con le maggiori eccellenze scientifiche del panorama italiano.’’