PARMALAT
Positivo inizio d’anno: + grocery e investimenti
di Teresa Annunziata
Su’ i consumi del grocery (largo consumo) nei primi mesi del 2017 e quote di mercato Parmalat stabili, nonostante il calo dei volumi dei mercati. Un 2016 chiuso con un fatturato netto a circa 914 M€ e una previsione di crescita dell’8,1% per il 2017 con importanti investimenti tecnici che andranno ad aggiungersi al completamento di quelli avviati nel 2016.
Sono i primi dati, nonché le strategie e gli investimenti che il Gruppo Parmalat ha intenzione di mettere in campo quest’anno, illustrati dall’azienda durante la consueta informativa primaverile al Coordinamento Nazionale RSU e alle segreterie nazionali e territoriali di Fai-Flai e Uila.
Il management aziendale, rispondendo ad una richiesta precedente dei sindacati, ha effettuato anche un focus sull’attività estera: Parmalat opera anche in Portogallo, Romania e Russia, con un totale di 4 siti produttivi e anche per questi sono stati messi a budget investimenti per l’anno in corso. Durante l’incontro sono stati inoltre illustrati i dati relativi al premio per obiettivi che, in generale, risultano abbastanza positivi, e i nuovi prodotti e le strategie di marketing lanciati dal Gruppo. Sul versante della sicurezza nei luoghi di lavoro è stata programmata la “giornata della sicurezza”, che sarà effettuata presso tutti gli stabilimenti, al fine di promuovere la cultura della prevenzione fra tutti i dipendenti e dare seguito a quanto previsto nel contratto integrativo di Gruppo.
Fai-Flai-Uila ritengono importante il piano industriale posto in essere dall’Azienda hanno evidenziato come, nonostante le criticità del mercato, Parmalat reagisca con la diversificazione produttiva, le innovazioni di prodotto, difendendo quote e valore anche grazie agli investimenti e alle acquisizioni effettuate negli ultimi anni. Infine, le organizzazioni sindacali hanno apprezzato le politiche di innovazione e rinnovamento di alcuni prodotti, orientate ad intercettare anche le nuove abitudini alimentari dei consumatori e a potenziare ulteriormente i marchi locali.