Più welfare aziendale e attenzione al benessere dei dipendenti nel nuovo contratto integrativo della LAVAZZA centro
direzionale di Settimo e Nuvola. I lavoratori, nei giorni scorsi, hanno approvato a larghissima maggioranza l’ipotesi di
accordo siglato dalla RSU supportata dalle Organizzazioni Sindacali. Siamo soddisfatti dell’intesa raggiunta, valida per il 2023-2025, e riteniamo che la ricetta vincente per un’azienda di successo non possa prescindere dal confronto continuo con i propri collaboratori e le Organizzazioni Sindacali che li rappresentano.
Vediamo nel dettaglio qualche elemento dell’integrativo. Il precedente contratto integrativo ha fatto sì che venissero distribuiti, lo scorso marzo, fino a 4000 euro di premio di risultato. Avevamo poi concordato l’introduzione della possibilità di lavorare in smart
working, modalità che si è dimostrata fondamentale negli anni della pandemia e con questo rinnovo, orientati sempre più verso una giusta conciliazione dei tempi di vita e tempi di lavoro, è stata estesa la fruizione fino a 10 giorni anche consecutivi in un mese.
In questa prospettiva, è stata poi introdotta la settimana corta che, nel periodo estivo, consente l’uscita anticipata il venerdì utilizzando parte dei riposi individuali. Tutti i dipendenti potranno inoltre, usufruire di permessi specifici retribuiti aggiuntivi
rispetto al contratto nazionale per visite mediche personali; sono previste anche ulteriori 16 ore per accompagnare i proprio familiari o congiunti a visita medica e 4 ore per le cure e assistenza veterinaria per i propri animali domestici.
Sul fonte congedo di paternità, se la legge oggi concede 10 gg di paternità obbligatoria, con questo rinnovo contrattuale, l’Azienda si farà carico di ulteriori 5 giorni riconfermando la possibilità dell’accesso al part-time per le madri e i padri fino al
terzo anno di età del figlio. In ultimo, cogliendo le opportunità dell’attuale normativa, verrà erogata
una tantum del valore complessivo di euro 700 in forma di buon acquisto, bonus carburante e
rimborso utenze domestiche.
Verranno, infine, integrate le coperture sanitarie già garantite dal FONDO FASA ( fondo sanitario per i dipendenti dell’industria alimentare).