FORMAZIONE UILA
La parola alle lavoratrici straniere
A Brescia corso di italiano per donne indiane
di Alice Mocci
Con la costituzione del nuovo coordinamento pari opportunità, in vista della prossima formazione del coordinamento politiche migratorie e grazie al giornale on-line, si è deciso di avviare una nuova iniziativa: pubblicare brevi storie di lavoratrici straniere, presenti sul territorio nazionale e iscritte alla nostra organizzazione. In questo modo vogliamo dare voce alle donne affinché possano raccontare la loro esperienza di integrazione etnica, femminile e di avvicinamento alla Uila, mettendone in risalto criticità ed aspetti positivi.
Prima di passare la parola alle diverse lavoratrici vorrei, in qualità di coordinatrice nazionale della formazione e delle politiche migratorie, raccontare una storia. Non più tardi di una settimana fa sono andata a chiudere il corso di lingua italiana per donne straniere, organizzato dalla Uila Brescia, a Quinzano d’Oglio (Bs).
Il corso, fortemente voluto dai lavoratori e dalle lavoratrici del territorio, ha ottenuto il patrocinio del comune ed è partito nel mese di novembre, coinvolgendo le prime 25 delle 70 iscritte.
Satinder Kaur, funzionaria Uila Brescia, nonché organizzatrice e docente del corso, me lo aveva così descritto: “con questo corso vogliamo aiutare le partecipanti a superare l’esame di lingua italiana necessario per ottenere il permesso di soggiorno. Abbiamo quindi affrontato la grammatica di base per riuscire a comporre frasi semplici. Abbiamo poi spiegato la cultura italiana: la scuola, la sanità (gli ospedali, i consultori), il cibo ecc .
Il nome di questo corso potrebbe essere Parole in movimento”. Ho assistito alle ultime due ore di lezione di questo primo modulo formativo e posso dire che la realtà ha battuto positivamente le aspettative. Non appena sono arrivata le partecipanti, per lo più indiane, erano tutte in aula entusiaste, con i compiti svolti. Alcune si sono presentate con i bambini al seguito, per i quali gli organizzatori avevano previsto una babysitter che si prendesse cura dei piccoli mentre le madri erano impegnate in aula.
Un corso organizzato con cura e attenzione, che richiama i principi di solidarietà e integrazione che sono alla base del nostro sindacato.
Auguro alla Uila Brescia di organizzare nuovi corsi, e faccio un grande in bocca al lupo a tutte le donne che affronteranno il test di lingua italiana.