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Il governo punisce l’agricoltura

25 Marzo 2015
in UIMEC
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UIMEC
Il governo punisce l’agricoltura
Riunito a Roma il Consiglio nazionale
di Fabio Caldera

Si è svolto ieri, a Roma, il primo consiglio nazionale Uimec del 2015. I lavori sono stati aperti dalla relazione del presidente nazionale, Alessandro Ranaldi, che ha puntato i riflettori, in particolare, sul piano “Agricoltura 2.0” a cui è stato dato avvio al “Vinitaly” dal ministro delle politiche agricole Maurizio Martina.

Un piano che, secondo Ranaldi, rischia di essere solo uno specchietto per allodole. “La domanda unica precompilata per richiedere gli aiuti diretti della PAC, spacciata come già operativa, in realtà è solo un annuncio clamoroso, una dichiarazione d’intenti piuttosto che qualcosa di effettivamente realizzato. E anziché semplificare la burocrazia, lascia in capo ai CAA la responsabilità di tutte le procedure, mentre negli agricoltori aumenta la confusione sul da farsi” ha detto per poi aggiungere “quella che è stata sbandierata come la soluzione per far risparmiare tempo all’agricoltore comporterà, al contrario, una doppia lavorazione della stessa domanda: in una prima fase da parte dell’agricoltore da solo e, poi, da parte dello stesso agricoltore all’interno però dello sportello del CAA”. 

Secondo quanto denunciato dal ministro, la vecchia domanda costava all’agricoltore 25 chili di carta e oltre 100 giorni di lavoro per poter ottenere l’aiuto. “Siamo d’accordo con lui” ha chiosato Ranaldi “ma vogliamo ricordare al Ministro che tali oneri non sono certo stati imposti dai CAA, bensì dalla pubblica amministrazione. Il bello, poi, è che anche per questa nuova domanda unica aumentano sia gli adempimenti che le verifiche”. Il presidente Uimec ha poi formulato la sua previsione sulla riuscita del nuovo sistema: “Qualora si arrivasse all’1% di aziende che riusciranno ad utilizzarlo, comunque verrà presentato come un successo. La Uimec, dal canto suo, sarà sempre al servizio del restante 99% delle aziende per sostenerle affinché non siano ancora maltrattate dalla pubblica amministrazione”.

All’intervento del presidente ha fatto seguito l’importante e approfondita analisi del direttore del CAA Copagri, Maria Cristina Solfizi, in merito alla nuova convenzione tra l’Agea e i CAA, sottoscritta la settimana scorsa, che contiene delle gravose determinazioni imposte dall’Agea, sia come coordinamento sia come organismo pagatore. In particolare vengono stabilite nuove modalità di pubblicità sui contratti di lavoro stipulati dai CAA con i propri operatori e l’obbligo di fatturare, da parte di ciascuna struttura territoriale, qualsiasi servizio reso ai propri associati o richiesti da non soci.  

Nel pomeriggio un rilevante contributo è giunto dal lungo intervento del dott. Francesco Tropea, esperto Pac presso il Parlamento Europeo, il quale ha spiegato dettagliatamente le peculiarità degli ultimi decreti emanati dal Mipaaf nel 2015 in merito ai nuovi aiuti diretti. Sono stati inoltre affrontati anche i temi economici e fiscali che stanno caratterizzando l’intenso momento storico di riforme, il nuovo mercato del lavoro e le iniziative da predisporre nell’ottica di expo 2015.

I lavori sono stati conclusi dal Segretario Generale Uila Stefano Mantegazza che, riferendosi agli interventi di Ranaldi e Solfizi, ha denunciato “la scelta ormai dichiarata quotidianamente di scaricare sugli agricoltori inefficienze, sbagli, costi e aggravi della pubblica amministrazione. Questo governo pretende tanto e non ci lascia neppure gli strumenti per poter operare”. Ciò nonostante Mantegazza ha invitato la Uimec a “continuare a partecipare a questo sistema malsano gestito in modo assolutamente ingiusto dal governo, rispettandone le regole per poter essere inattaccabili e poter quindi continuare a lavorare e a crescere. È una scelta obbligata alla quale occorre sottostare se si vuole andare avanti in questo lavoro” ha aggiunto.

Nel corso dei lavori il consiglio ha, inoltre, deciso la cooptazione di due nuovi componenti al suo interno: il presidente Uimec di Siracusa, Giuseppe di Pietro, e il presidente della lega territoriale Uimec di Foggia, Raffaele Petrilli. ​

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