FORESTALI
Accordo in Campania per pagamento arretrati 2011, 2012, 2013
Carra (Uila) : “Serve piano nazionale per valorizzazione forestazione”
In Campania arriva l’accordo a pagare entro il 2015 gli stipendi arretrati 2011, 2012 e 2013 di 4mila forestali. L’intesa è stata raggiunta con la Regione nei giorni scorsi, ma è stata firmata solo da Fai Cisl e Uila Uil, mentre la Flai Cgil si è astenuta.
Soddisfatto il segretario nazionale della Uila-Uil, Giorgio Carra. “Nella generale situazione di ritardo dei pagamenti, infatti, si prevede che entro la fine del 2015 sarà erogato quanto dovuto per gli anni 2011, 2012 e 2013. Per gli anni successivi non è stato ancora tutto definito, ma il percorso è già impostato con la previsione dell’anticipazione del 25% delle somme del 2014 e l’inserimento delle annualità 2015/2017 nel documento di programmazione esecutiva forestale; confidiamo, quindi, nell’impegno assunto dall’Assessore Nugnes.” “Spiace per la mancata firma della Flai-Cgil: è vero che il comparto ha ancora molti problemi” ha aggiunto Carra “ma si tratta di un accordo che consente comunque di recuperare parte del salario, guardando al futuro con qualche preoccupazione in meno”.
Secondo quanto risulta dal documento il saldo dell’annualità 2011, per il quale sono già stati assunti i provvedimenti di impegno pari a 7,1 milioni, sarà liquidato nel secondo trimestre 2015 “compatibilmente con il tetto di spesa della direzione generale”. Per quanto riguarda le annualità 2012 e 2013, la direzione generale, nel mese di marzo 2015, ha emesso mandati di pagamento per un importo pari a circa 6,5 milioni. Entro aprile di quest’anno, verificata la completezza della rendicontazione da parte delle comunità montane, saranno emessi i residui mandati di liquidazione. Sulle annualità 2014 e su quella in corso, l’assessore all’Agricoltura Daniela Nugnes si è impegnata “a individuare, di concerto con il Mise, le procedure volte a la sottoscrizione dell’Accordo di programma quadro, nelle more della delibera Cipe adottata dalla seduta del 20 febbraio 2015”.
Il risultato raggiunto è un piccolo passo, senz’altro positivo, ma come ribadito con forza da Carra “il sistema forestazione non può sopravvivere senza un’adeguata programmazione. Serve un progetto nazionale che valorizzi il nostro patrimonio boschivo, in un’ottica non solo protettiva ma anche produttiva. Per questo, auspichiamo che il vice ministro Olivero prosegua nel confronto avviato a febbraio con le organizzazioni sindacali, coinvolgendo anche le Regioni”.