CORPO FORESTALE
Fai-Flai-Uila scrivono a Martina
Preoccupazione su futuro operai agricoli
Sul futuro degli operai agricoli pende una spada di Damocle. E i sindacati chiedono chiarimenti al ministro delle politiche agricole Maurizio Martina. Nel disegno di legge per la riorganizzazione della pubblica amministrazione, calendarizzato in aula al Senato per il prossimo 31 marzo, sono contenute anche norme sul riordino delle forze di polizia ed in particolare del corpo forestale dello stato.
In particolare l’art 7 del Ddl 1577 considera la possibilità dell’assorbimento del Corpo Forestale dello Stato nelle altre Forze di Polizia. Un’ipotesi che preoccupa fortemente le Segreterie Nazionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil che hanno scritto una lettera unitaria al Ministro Martina chiedendo rassicurazioni soprattutto sulla sorte occupazionale degli operai agricoli.
I sindacati non sono contrari ad una riorganizzazione del Cfs, ma chiedono che venga fatta in un’ottica di efficientamento, salvaguardando e garantendo la piena autonomia del Corpo, la cui professionalità e necessarietà è stata recentemente dimostrata nell’ambito delle azioni nella “Terra dei fuochi” e nel contrasto all’epidemia di “Xylella Fastidiosa” che ha colpito gli ulivi.
“Il timore, spiegano Fai, Flai e Uila, “è che si provveda a una riorganizzazione senza salvaguardare l’occupazione; in particolare, vorremmo avere rassicurazioni sulla sorte degli operai forestali degli Uffici Territoriali per la Biodiversità, altamente specializzati e con competenze che difficilmente si integrerebbero in altre Forze di Polizia perché vocate alla tutela dell’ambiente. Il Corpo Forestale, inoltre, ha funzioni e prerogative che necessitano di una piena autonomia operativa che andrebbe consolidata e rafforzata, invece che dissipata, anche per le potenzialità che si possono cogliere attraverso una possibile riforma del Corpo stesso”.
Proprio in questi giorni, gli operai forestali degli Uffici Territoriali per la Biodiversità, con la loro competenza e versatilità, sono fortemente impegnati nei cantieri dell’EXPO 2015 per le opere di piantumazione e manutenzione del verde. “Vogliamo avere chiarimenti sul futuro del Corpo Forestale dello Stato” si legge ancora nella lettera “dei suoi dipendenti e in particolare degli operai agricoli e su come il Ministero ha agito e intende agire per ottenere da Governo e Parlamento idonee garanzie in merito”.