EBAN
Presentato il rapporto su occupazione in agricoltura 2017
L’Ente Bilaterale Agricolo Nazionale (EBAN) ha presentato il 27 ottobre a Roma il Rapporto annuale 2017 su “Occupazione in agricoltura: il ruolo del lavoro dipendente” realizzato da Nomisma per conto dell’Osservatorio EBAN sul lavoro agricolo.
Dal rapporto emergono chiaramente le caratteristiche (stagionalità e territorialità) e la rilevanza del mercato del lavoro agricolo, sia in termini quantitativi (188.000 datori di lavoro e 1 milione di operai) che qualitativi (varietà della domanda di lavoro agricolo, sia relativamente alle mansioni richieste che al loro impiego nel corso del tempo, per effetto di un ciclo produttivo che segue ritmi biologici ed è fortemente condizionato da fattori esterni). Così come risultano evidenti i riflessi positivi sul mercato del lavoro dei positivi mutamenti in atto nel tessuto produttivo agricolo: maggiore occupazione, nuove professionalità.
Interessanti anche i risultati delle indagini condotte direttamente da Nomisma, a partire dal focus sulle modalità di reclutamento degli operai agricoli, dal quale emerge come esso avvenga in prevalenza attraverso canali informali, di conoscenza diretta e di suggerimento da parte di persone di fiducia (solo il 2% dei rapporti di lavoro stagionale avviene per il tramite dei centri per l’impiego pubblici).
L’EBAN è costituito dalle Organizzazioni nazionali dei datori di lavoro agricolo (Confagricoltura, Coldiretti e Cia) e dalle Organizzazioni nazionali dei lavoratori agricoli (Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil). Esso svolge importanti funzioni a sostegno delle imprese e dei lavoratori del settore primario (prestazioni sanitarie integrative, attività e servizi bilaterali in tema di welfare, salute e sicurezza sul lavoro, pari opportunità) e rappresenta una sede di confronto permanente tra le Parti sociali agricole sui temi dell’occupazione, delle relazioni sindacali e della contrattazione collettiva.
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