LAVORO
Da Rosarno si può…
FAI, FLAI e UILA a Rosarno con Martina, Sbarra, Mantegazza, Crogi, Guidi, Moncalvo, Guccione
Si è svolto a Rosarno il convegno “Legalita’, diritti, dignita’. da Rosarno si puo’ – 100 per cento lavoro di qualita’”, organizzato da Fai, Flai e Uila al quale hanno partecipato oltre 700 lavoratori e rappresentanti delle organizzazioni agricole e delle istituzioni.
All’incontro, aperto dalla relazione del segretario generale Flai Stefania Crogi e moderato dal segretario generale Uila Stefano Mantegazza, sono inoltre intervenuti il presidente della coldiretti Roberto Moncalvo, il coordinatore di Agrinsieme Mario Guidi, l’assessore regionale al lavoro Carlo Guccione e il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina. Le conclusioni sono state affidate al commissario della Fai Luigi Sbarra dopo che sul palco si sono succeduti alcuni lavoratori con le loro testimonianze, introdotte da un filmato che ha dato conto della situazione di sfruttamento ancora persistente nelle campagne.
Mantegazza, nel presentare gli ospiti, ha sottolineato l’importanza della presenza insieme, di Moncalvo, Guidi e del ministro per discutere del tema “fondamentale” della legalita’ e presentare la “rete del lavoro di qualita’”.
L’annuncio della prima riunione all’Inps della cabina di regia della rete del lavoro agricolo di qualita’, è stata data dal ministro Martina che ha sottolineato come “la nuova istanza sia stata fortemente voluta da Fai, Flai e Uila che insieme alle associazioni datoriali ed ai ministeri delle politiche agricole e del lavoro, punteranno a costruire un mercato del lavoro agricolo trasparente e pulito.”
“Da Rosarno parte un messaggio di fiducia e di speranza”, ha affermato Martina, “l’avvio della rete, potrà essere utile anche nei rapporti con la grande distribuzione organizzata, soprattutto sotto il profilo della certificazione etica del lavoro. Bisogna dirlo in modo chiaro: il rispetto e la dignita’ del lavoro sono principi non trattabili”.
“Dobbiamo creare, soprattutto qui in Calabria ma in generale in tutto il paese, le condizioni perché” ha aggiunto il ministro “non si assista più allo sfruttamento diimmigrati irregolari: non c’è giustificazione per le aziende che sfruttano la disperazione di chi lavora in nero per cercare margini nell’attività produttiva”.
“Consideriamo l’iniziativa di oggi un grande successo per la legalità nel nostro paese perché “senza se e senza ma” dalle istituzioni al sistema delle imprese è venuto un segnale forte e chiaro che dice: sul lavoro nero”tolleranza zero” ha commentato quindi il segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza. “Con la cabina di regia, convocata per lunedì 16 Febbraio, siamo di fronte alla prima sfida di questo cambiamento, il cui primo obiettivo da raggiungere è far incontrare, attraverso le rete telematica dell’Inps e tramite le parti sociali, domanda e offerta di lavoro in agricoltura. Quando la rete del lavoro comincerà a funzionare l’altro obiettivo strategico sarà definire una certificazione etica del lavoro per promuovere una qualità “globale” delle nostre produzioni anche verso la grande distribuzione e i mercati esteri.”