HEINEKEN
Cresce il consumo di birra in Italia
di Maria Laurenza
Negli ultimi 3 anni il mercato della birra è in crescita costante, sia in valore che in volume, confermandosi come la terza bevanda consumata dopo acqua e vino. È quanto è emerso nel corso dell’informativa Heineken, svoltasi lo scorso 17 Marzo a Milano, alla quale hanno partecipato i vertici aziendali e il coordinamento nazionale di FAI-FLAI-UILA. La dinamica di crescita, è stato spiegato, è favorita anche da un lieve miglioramento degli indicatori macroeconomici. Migliora anche tra i consumatori la reputazione della birra grazie alla sua grande varietà di prodotti. In termini numerici, rispetto al 2013 cresce del 9% il numero di persone che dichiara di bere almeno una “lager” al mese, e di 16 punti percentuali chi dichiara di bere almeno una “speciality” al mese. L’attenzione del consumatore alla qualità e alla specialità in questo mercato, fa sì che la birra negli ultimi 3 anni evidenzi una crescita a volume del segmento Premium e Mainstream, rispettivamente del +4,6% e del +2,6%, mentre il segmento Economy nello stesso periodo, ha registrato una flessione del -1,4%. Nel segmento Premium, le birre speciali e le Craft (birre artigianali) sono le principali promotrici di tale crescita. Anche per il 2017 e per il prossimo triennio si stima una crescita in linea con i dati del precedente triennio.
Per il futuro del gruppo Heineken grande attenzione in Italia per i 3 grandi marchi i cd. Power Brands (Heineken, birra Moretti e Ichnusa). I dati sull’occupazione alla fine di febbraio 2017, evidenziano una sostanziale stabilità dei livelli occupazionali. Nel complessivo delle 980 unità tra sede, forza vendita e stabilimenti, per categorie professionali il dato si compone di: 341 operai, 9 intermedi, 525 impiegati (tra sede e Fdv), 67 quadri, 38 dirigentiIl part-time coinvolge il 4,2% della popolazione totale, e di questa il 95,2 % riguarda la componente femminile.