CARGILL
Nuovo integrativo è risultato di grande valore
di Francesco Paternoster
Sottoscritta il 2 ottobre presso Assolombarda, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto integrativo del gruppo Cargill Italia divisione feed and nutrition. L’intesa, con validità 2018-2021, prevede un incremento economico del PPO di 300 euro nel quadriennio, pari al 17% rispetto al precedente accordo, per arrivare nell’ultimo anno di vigenza del contratto ad un importo lordo di 2010 euro. Sul fronte del welfare viene istituita la possibilità, su scelta individuale del lavoratore, di destinare parte del premio al fondo di previdenza complementare di settore Alifond, con un ulteriore incentivo del 10% della quota devoluta in caso di esercizio di tale opzione, mentre la possibile introduzione di altri strumenti di welfare verrà analizzata tra le parti durante il primo anno di vigenza contrattuale, anche attraverso un’analisi dei fabbisogni formativi della popolazione aziendale.
Sempre dal punto di vista economico, si è proceduto all’armonizzazione dei ticket restaurant tra i diversi siti del gruppo, prevedendo un valore generalizzato di euro 5,29 e l’introduzione dello strumento, per la prima volta, anche per lo stabilimento di Melfi (2,50 euro l’importo iniziale, che sarà poi uniformato al resto dei siti produttivi dal 2020).
Importanti innovazioni anche nella parte normativa: dal coinvolgimento della RSU nella definizione dei percorsi formativi dei dipendenti al consolidamento del lavoro agile, dall’introduzione di un giorno in più (da 2 a 3) di permesso per l’assistenza dei figli minori con gravi patologie (art. 40-bis lett. A del CCNL) all’istituzione della banca ore solidale. Un’intesa che conferma la qualità delle relazioni sindacali in Cargill Italia e che costituisce risultato di grande valore e soddisfazione, sia per le novità normative che per gli incrementi economici conseguiti.