PUGLIA
Caporalato, dopo il protocollo attesa la mossa della Regione
di Pietro Buongiorno
Si è svolto l’8 Giugno, presso la Presidenza della Regione Puglia, la prima riunione operativa del Protocollo sperimentale contro il caporalato e lo sfruttamento del lavoro in agricoltura “Cura, Legalità-Uscita dal ghetto”.
Sottoscritto a Roma lo scorso 27 maggio al Ministero dell’Interno, da istituzioni, organizzazioni datoriali e sindacali, il protocollo, che in Puglia interesserà le province di Bari, Foggia e Lecce, impegnerà le parti firmatarie a lavorare per un unico obiettivo condiviso: la lotta alla illegalità, garantendo l’incontro trasparente tra domanda e offerta di lavoro e un sistema di trasporti efficiente per raggiungere i campi.
Adesso è il momento per passare dalle parole ai fatti. Il Governo dal canto suo ha dimostrato di voler fare sul serio. Avevamo in tempi non sospetti, puntato sul sistema dei trasporti ritenendolo un punto di snodo utile per destrutturare la figura dei caporali, eliminando anche il “ricatto” secondo il quale il loro operato costituisce l’unico mezzo, per i lavoratori, per giungere sul posto di lavoro.
Tutta la UILA di Puglia, insieme alle altre organizzazioni sindacali, sarà in prima linea affinché il protocollo svolga la funzione, su tutto il territorio, per la quale è stato concepito. Nel contempo dovremo lavorare fortemente per renderlo strutturale in tutte le province italiane, in quanto, come abbiamo sempre affermato, non ci sono territori immuni da questa terribile piaga.
Per ribadire l’urgenza di concludere l’iter legislativo del Disegno di Legge di contrasto allo sfruttamento lavoro in agricoltura, ma anche per incalzare le associazioni datoriali sulla necessità di chiudere i negoziati per i rinnovi dei Contratti Provinciali di lavoro in agricoltura, la UILA insieme a FLAI e FAI scenderà in piazza a Bari in una grande manifestazione nazionale il prossimo 25 Giugno.